Se siete contemporaneamente appassionati di fotografia e di viaggi non banali negli angoli più reconditi del pianeta, probabilmente conoscerete le attività della Nikon School Travel (www.nikonschool.it). Si tratta di una scuola di fotografia di alto livello, promossa dalla nota casa fotografica giapponese assieme ad altre aziende del settore e gestita da professionisti dell’immagine, la cui attività si esplica principalmente attraverso corsi residenziali teorico-pratici di vario livello e specialistici, workshop, corsi video e viaggi in Italia e all’estero sotto la guida di illustri fotografi, per mettere in pratica sul campo quanto appreso in teoria. Tra i maestri veterani di questa prestigiosa accademia figura anche Michele Dalla Palma, personaggio eclettico di grande spessore umano e culturale, il quale oltre a essere fotoreporter è anche giornalista (tra l’altro storico direttore della Rivista del Trekking & Outdoor), scrittore di una gran numero di libri, maestro di sci, istruttore di alpinismo e guida ambientale, ma soprattutto un esploratore, uno degli ultimi romantici a scalare montagne e attraversare steppe, savane, deserti di sabbia e di ghiaccio in ogni continente, per ricavarne reportage, girare documentari e scrivere libri; ma soprattutto per vivere esperienze. Come i diversi viaggi compiuti con i camion di Overland, guidati da Beppe Tenti, alla scoperta di regioni sconosciute, capaci di far sognare sul divano tanti italiani pantofolai.
Michele, per mia diretta conoscenza (abbiamo fatto assieme viaggi esplorativi in Libia, Eritrea, Yemen. Oman e Qatar, quando andare in queste terre era ancora da pionieri), non possiede soltanto le doti morali e fisiche per superare ogni avversità ambientale, ma riesce sempre a stabilire un legame privilegiato con l’habitat, per quanto ostico possa essere, come uscire indenne da una tempesta di sabbia nel sud-ovest dello Yemen o compiere l’attraversata in prima assoluta dell’inesplorato erg di Murzuk, un delirio di dune nel sud-ovest della Libia. La Sua calma serafica gli consente di essere anche un ottimo comunicatore, sia sugli aspetti tecnico-estetici della fotografia con gli allievi itineranti dei suoi corsi, che con i partecipanti ai suoi viaggi in luoghi mai banali, tra contesti paesaggistici ed umani unici e straordinari.
Il prossimo viaggio fotografico di Michele sarà in primavera, con destinazione l’Uzbekistan, in Asia centrale. La Via della Seta è un’idea, un sogno, una leggenda…però esiste, come ancora resistono alcuni baluardi di questo straordinario percorso che per duemila anni ha rappresentato il filo conduttore dei rapporti tra civiltà straordinarie e diverse. Il suo cuore, tra deserti, montagne e mitologiche città-oasi fortificate, è rappresentato dall’Uzbekistan, nazione con una storia e una cultura millenarie, dove popolazioni differenti si sono incontrate e scontrate attraverso i secoli, nel grandioso scenario del deserto di Kizil-Kum, uno dei più estesi di tutta l’Asia. E proprio questo deserto è stato attraversato, per oltre quindici secoli, da tribù nomadi e predoni, mercanti ed agguerriti eserciti: oasi e distese di sabbia sono state il punto d’incontro e di scontro tra Oriente e Occidente, tra il mondo nomade delle steppe e le civiltà stanziali e colte dei grandi imperi. Seguendo le tracce di Marco Polo, alla scoperta dei più affascinanti paesi dell’Asia centrale, dove tra grandi deserti sono fiorite alcune delle civiltà più importanti della storia, capaci di lasciare capolavori unici: le oasi-fortezze di Khiva e Bukhara, e poi Samarcanda, una delle più belle e affascinanti città del mondo antico.
Khiva, Bukhara e Samarcanda, gioielli architettonici dalla bellezza sorprendente, protetti dalle sabbie rosse del deserto e custodi di tesori inestimabili, hanno accolto nel tempo personaggi leggendari, imperatori e conquistatori, come Alessandro Magno e Tamerlano, Gengis Khan e Ulug Beg. Straordinari miraggi che hanno mantenuto intatto il loro fascino, nonostante l’incalzante modernizzazione e urbanizzazione portata da settant’anni di oppressione e di dominio sovietico. E poi una notte trascorsa nel deserto, di fronte all’antica fortezza di Avaz-Oala, in un accampamento di yurte per vivere, davanti al fuoco, le stesse suggestioni che hanno affascinato infinite generazioni di nomadi e viaggiatori, per oltre venti secoli. Un viaggio in Uzbekistan rappresenta un’avventura a cavallo del tempo, capace di portare ad epoche infinitamente lontane dalla nostra realtà attuale.
Il viaggio, in programma dal 24 aprile al 4 maggio 2018 con volo di linea da Roma, farà tappa a Tashkent, la capitale moderna, quindi a Khiva, vero museo a cielo aperto di minareti, mausolei e madrase racchiusi da mura, e quindi attraversamento del grande deserto del KizilKum, enorme bassopiano di sabbie rosse esteso tra Kazakistan, Turkmenistan e Uzbekistan straordinariamente ricco di minerali di ogni tipo, formato 60 milioni di anni or sono per le spinte tettoniche orogenetiche che hanno formato le catene montuose dell’Himalaya, Thianshan e Pamir. A seguire Urgench con volo per Bukhara, la città santa fulcro dell’islamismo sufi ricca di 200 tra moschee e madrasse e Cittadella fortificata del Mille, e infine Samarcanda, la fortezza di pietra e il sogno di Tamerlano, con 2500 anni di storia e numerosi capolavori architettonici del XI-XIV sec. Quota da € 2.500,00 più visto e assicurazione con pernottamenti, prima colazione, pranzi e alcune cene tipiche per un massimo di 10 partecipanti, iscrizione immediata.
Dal punto di vista fotografico un vero delirio di colori, di facce, di situazioni, di suggestioni, con la possibilità di pochi uguali in altri luoghi, potendo mischiare persone, animali, arte, architettura, città e deserto. L’occasione per avvicinare una delle anime più autentiche dell’Asia, dove fotografare non rappresenta un problema, dove le persone accolgono e raccontano volentieri, dove ogni sfumatura rivela una storia da “catturare” con attenzione ai dettagli ed ai particolari. Insieme ad un professionista del fotoreportage sempre a disposizione per consigli e stimoli. I Nikon School Travel di Michele Dalla Palma si sviluppano infatti attorno all’idea di costruire un racconto per immagini. Un’occasione unica per gli appassionati di fotografia, di viaggi particolari e di culture antiche.
Info: www.micheledallapalma.it – info@micheledallapalma.it – tel. 328 39 31 115.
ByTerreIncognite – Foto Michele Dalla Palma e Google Immagini