A volte capita. Ci s’incontra, le vite s’intrecciano, si condivide un sogno e poi questo assume le forme di un boutique hotel di fascino nella campagna toscana. Siamo sulle colline di Torrita di Siena, tra la Val di Chiana e la Val d’Orcia, quest’ultima Patrimonio Unesco, a soli 20 minuti da Montepulciano e nei pressi di destinazioni come Pienza, Montalcino, Cortona, Perugia e Siena. Per gli appassionati, nel cuore del “Triangolo del vino”, tra il Vino Nobile di Montepulciano, il Chianti Classico e il Brunello di Montalcino.
Il sogno si è avverato e nel 2016 è nata Lupaia, oggi affiliata a Small Luxury Hotels of the World e insignita della Chiave Michelin, un nuovo riconoscimento alle eccellenze nell’esperienza alberghiera da parte della prestigiosa Guida Michelin, che ha assegnato le prime Chiavi Michelin italiane nel maggio 2024. Una meraviglia celata nel complice abbraccio della natura, in un’elegia di colori, aromi agresti e luce intensa. Heidi e Christopher Mueller, entrambi austriaci, lui da Linz e lei da Salisburgo, con un passato professionale nel marketing e nella comunicazione in aziende internazionali, si sono svelati il loro desiderio sin dal primo incontro. «Prima di iniziare questo progetto avevamo sempre soggiornato soprattutto in hotel piccoli, con un’anima e con qualcosa di unico. Lupaia per noi è la quintessenza di ciò che cerchiamo quando viaggiamo: un luogo che abbia i servizi e le strutture di un albergo di lusso, ma che assomigli ad una casa privata» racconta Christopher Mueller, che con la moglie Heidi vive proprio in uno dei casali di Lupaia.
La leggenda narra che il suo nome derivi dal latino “lupus”, quindi la collina dei lupi,quando questi popolavano quelle della Toscana. La realtà, invece, dice che nacque nel 1622 come fattoria e oggi è un relais con la suggestione di un piccolo borgo con 12 camere e suite, di cui “Vigna” e “Olivia” sono le ultime rinnovate nel 2023. Tutte hanno il proprio carattere distintivo e sono situate in cinque edifici diversi, in pietra e mattoni ricoperti di edera e vite americana, un tempo adibiti a spazi rurali e oggi simbolo di una Toscana custode di belle storie, affetti e tradizioni. Nel restauro conservativo, curato dalla stessa coppia, in cui dominano i toni luminosi, ogni elemento architettonico è stato preservato al meglio e ristrutturato con stile e visione attuale, mentre molti arredi sono ricordi di viaggi, opere di artisti, tappeti d’epoca, bei tessuti italiani, sale da bagno vittoriane.
«Il nostro obiettivo era creare un’atmosfera accogliente, senza tempo, intima e avvolgente. Poter dare vita e calore a questo posto, restituire l’anima agli oggetti: le nostre playlist musicali per i diversi momenti della giornata, i fiori freschi, le candele,il camino acceso la sera, i profumi dalla cucina dall’alba fino a sera, tutti elementi che definiscono l’esperienza ‘Lupaia’, come essere a casa di amici. È la nostra filosofia, che condividiamo con lo staff, come in famiglia. Gli Ospiti ripartono con la sensazione di aver stretto una connessione con la magia che avvolge Lupaia, ma anche tra di loro» aggiunge Heidi Mueller.
Come in un rifugio un po’ segreto che riunisce persone affini provenienti da tutto il mondo. Christopher Mueller, che ormai vive la Toscana con l’anima di chi l’ha fatta propria, aggiunge “La vera essenza di questa terra non si limita ai suoi paesaggi incantevoli. È un luogo che ti avvolge con le sue storie, la sua autenticità, i suoi ritmi lenti, e ti fa sentire come se fossi sempre stato qui. Volevamo che Lupaia riflettesse questa profondità, un luogo dove ogni pietra e ogni profumo raccontassero non solo una storia, ma il sentimento di appartenenza. Non si tratta solo di offrire ospitalità, ma di far sentire chi arriva come parte di questo luogo, di creare un legame che duri nel tempo, che porti con sé la Toscana”.
All’interno di Lupaia, una biblioteca con libri in varie lingue e volumi illustrati, un jardin d’hiver dove fermarsi per bere qualcosa, una sala da pranzo con dodici tavoli, un camino antico, e la Stanza del vino, per degustazioni di varie etichette, in particolare dalla Val d’Orcia, da Bolgheri, dal Chianti, insieme a una selezione di vini ottenuti da agricoltura biodinamica. È il team di Lupaia che accoglie gli Ospiti all’arrivo, prima che si rilassino nelle proprie camere, ciascuna con living privato, soffitti chiari con travi a vista, tessuti pregiati, tappeti e quadri provenienti da collezioni di famiglia o da antiquari. Ed è piacevole, dopo il viaggio, sorseggiare un vino rosso di Lupaia, apprezzare i grissini o le altre delizie fatte in casa a base di erbe aromatiche, scoprire una bevanda analcolica e artigianale nel mini-bar gratuito, farsi incantare dai sentori del sapone profumato e fatto a mano con lavanda, rosa e rosmarino.
Mentre la prima colazione e il lunch sono à-la-carte, la sera ci si ritrova nella sala da pranzo, con cucina a vista, dove lo Chef Andrea Sisti lavora con la sua brigata e con il maître e sommelier Daniel Camerini, per assaggiare il menu degustazione di quattro portate, ogni volta diverso. Particolarmente apprezzate, sono le cooking class tematiche, tra cui “Tutto sulla pasta” e “Pranzo della domenica”, ma su richiesta anche quelle gluten-free e vegetariana, che iniziano dal raccolto nell’orto bio e terminano con il pranzo. Lupaia offre un’esperienza che va oltre il semplice relax: combinando il comfort con attività uniche che riportano ad apprezzare i piccoli piaceri della vita. Per questo motivo l’hotel propone ai suoi Ospiti una serie di attività pensate per vivere l’essenza della Toscana più autentica e godere appieno della natura che la circonda: passeggiate, percorsi di trekking attraverso i sentieri limitrofi e la caccia al tartufo, guidati da Pierpaolo, l’abile tartufaio locale che fa questo mestiere dall’età di quattordici anni.
Fino a tutto novembre gli ospiti possono cimentarsi alla ricerca del tartufo nero e di quello bianco, concludendo l’esperienza con un piatto di pasta fatta in casa, dallo chef, in abbinamento ai tartufi raccolti.Le e-bike, disponibili per gli ospiti permettono, invece, di esplorare i paesaggi mozzafiato del territorio, visitando cittadine medievali e i vigneti circostanti, mentre al ritorno da queste attività, gli ospiti possono godere del Sunset Negroni: l’aperitivo, preparato dal barman di Lupaia, e servito al tramonto sotto una romantica pergola, con vista su Montepulciano, tra l’incanto delle luci soffuse e i colori del cielo. Un soggiorno in Toscana non è completo senza un’autentica esperienza gastronomica e qui gli ospiti hanno la possibilità di immergersi nella cucina locale con lezioni private, nel Kitchen Lab. Insieme a uno degli chef – Andrea o Luca – si prepara un tipico pranzo italiano di tre portate da poter poi degustare qui. L’esperienza inizia con una visita all’orto biologico per raccogliere erbe fresche e altri prodotti della terra. Nel menù sono inclusi piatti classici come la pasta fatta in casa, il ragù e i cantucci. La fantasia e il talento, qui, non mancano. Benvenuti a Lupaia, benvenuti in Toscana.
Testo/Claudio Zeni – Foto fornite dalla struttura