Un viaggio fra montagne e gallerie, viadotti da vertigine e castelli romantici, laghetti azzurri, pendenze mozzafiato e curve a gomito a mille metri d’altezza. Bastano poco più di due ore per immergersi in un paesaggio da fiaba, restando a pochi chilometri da casa.
L’occasione? Una gita col Trenino Verde delle Alpi, fratello del Trenino Rosso del Bernina, a cui l’accomunano l’andamento e la struttura: carrozze panoramiche dalle quali è possibile godersi una vista spettacolare su montagne e vallate diventate patrimonio dell’Umanità, ma anche tunnel bui come la lunga galleria di circa 20 chilometri sulla linea ultracentenaria del Sempione e del Lötschberg. Diverso l’itinerario: mentre il Trenino Rosso collega Tirano e la Valtellina a Saint Moritz, quello verde viaggia da Domodossola a Briga, Kandersteg, Spiez, Thun, per raggiungere infine Berna, con partenze ogni due ore e 20 minuti 365 giorni l’anno.
Il trenino si inerpica in montagna, offrendo alla vista il panorama delle terrazze soleggiate del Vallese e delle montagne dell’Oberland Bernese con Kandersteg, e dopo aver raggiunto il versante nord delle Alpi comincia a scendere verso il romantico lago di Thun. Di qui raggiunge Berna, capitale federale della Svizzera con la città vecchia patrimonio Unesco. Il viaggio tuttavia ha in serbo molto di più della possibilità di guardare fuori dalle ampie vetrate panoramiche. Infatti le destinazioni lungo la tratta del treno invitano a fermarsi ed a vivere esperienze indimenticabili. Scoprire la Svizzera autentica in battello sul lago, concedersi una passeggiata all’insegna della cultura e shopping nella città vecchia di Berna, o una tappa di benessere in bagni termali, o gustarsi l’aria frizzante di montagna al lago di Oeschinen e altro ancora. La ferrovia, risalente agli inizi del XX secolo, venne costruita da oltre tremila lavoratori, soprattutto italiani, che si trasferirono a Naters, Kandersteg, Goppenstein e Frutigen.
Da Domodossola a Briga, prima tappa, basta scendere e fare quattro passi a piedi (circa 5 minuti) fino al World Nature Forum, per entrare nel mondo suggestivo della mostra interattiva che permette di immergersi nei molteplici ed emozionanti scenari delle Alpi, sperimentandoli con tutti i sensi. La mostra è concepita come campo base del Patrimonio mondiale Unesco, dove il visitatore riceve tutti gli strumenti per esplorarlo e capirlo. Il momento clou della mostra è la grande sala panoramica in cui, su uno schermo di 100 metri quadrati, vengono proiettati filmati unici e spettacolari sul patrimonio inserito nella World Heritage List. Orari: da martedì a domenica dalle 10 alle 17, lunedì chiuso (il 1° e 15 luglio 2019 la mostra è chiusa). Tappa imperdibile del viaggio risulta Kandersteg. Dalla fermata del treno basta camminare o prendere il bus, perché poi salire in quota è un attimo con la cabinovia da 8 posti. Da qui un facile sentiero conduce in 25 minuti a piedi al lago di Oeschinen: azzurro da cartolina, con le vette che si specchiano nelle acque e qualche ristorantino. Qui è possibile noleggiare una barca a remi per vivere il fascino del lago alpino e godere del panorama. Sono disponibili anche aree attrezzate per grigliate. Per chi lo desidera è in servizio un bus elettrico (ogni 30 minuti). Di qui si può poi scendere a valle a piedi, ma per chi ama le emozioni c’è l’adrenalina dell’incredibile pista per slittini estivi, all’ingresso in quota della cabinovia, quasi un chilometro di curve e pendii da percorrere in velocità.
Altra tappa da Kandersteg è The Blausee. Basta una camminata a valle o un autobus per raggiungere questo laghetto dalle acque blu come suggerito dal nome. Un’escursione a misura di famiglia, con giochi per bambini, trote, barchette che solcano le acque e spettacoli notturni. Lasciando Kandersteg il percorso conduce a Frutigen, in direzione nord, passando per la rampa nord di BLS: con una pendenza di oltre il 27 per mille, la linea attraversa una galleria elicoidale di 1655 m, tunnel bui e viadotti spettacolari. Poco prima di entrare a Frutigen, il Trenino Verde delle Alpi transita sull’imponente viadotto di Kander,l’opera più fotografata della linea del Lötschberg, per poi sfilare davanti al Tellenburg. Da Frutigen, l’itinerario conduce a Spiez e poi a Thun, la porta di accesso all’Oberland Bernese, con il suo pittoresco centro storico incastonato fra le montagne, il lago, il fiume ed il maestoso castello. Bei palazzi, hotel confortevoli ed una vivace vita notturna grazie ai numerosi locali contribuiscono al fascino della cittadina. Impossibile resistere al fascino del castello eretto nel XII secolo dai duchi di Zähringen, con il museo con reperti risalenti alla preistoria, ma anche numerosi oggetti medievali, armi ed uniformi. Un giro in battello sul lago di Thun ha poi in serbo molteplici sorprese: il tempo rallenta per lasciare spazio al paesaggio mozzafiato dell’Oberland bernese. Per salire basta il biglietto del treno: con lo Swiss Travel Pass si ha il diritto alla circolazione su tutti i mezzi oltre agli sconti su centinaia di locali e musei. In battello si può raggiungere Spiez ed i suoi morbidi colli solcati dai vigneti che producono l’omonimo vino.
Dal clima dolce di Spiez, specie in primavera od in estate, si torna ad un clima più rigido salendo con la funicolare a 1322 metri d’altezza: siamo a Harder Kulm, punto panoramico con vista su Interlaken e Unterseen. Da oltre un secolo la funicolare attraversa 700 metri di bosco e costeggia il parco faunistico per arrivare in cima. Da qui bastano 5 minuti di passeggiata per raggiungere la terrazza a strapiombo sulla valle ed il vicino rifugio, dove al folclore della musica si unisce il profumo intenso dei piatti della cucina locale, dalla fondue alle patate alla raclette. L’ultimo tratto della linea attraversa la valle dell’Aare e porta a Berna, il cui centro storico è stato dichiarato patrimonio mondiale Unesco. Grazie a 6 chilometri di portici, Berna offre uno dei giri per i negozi coperti più lunghi. Shopping con ogni condizione meteo. Boutique di moda, bigiotterie eleganti, mercato tradizionale oppure un negozio originale di seconda mano, grandi e piccoli centri commerciali, a Berna è difficile resistere alle tentazioni del portafogli.
Una proposta per tutti i gusti, così come gli eventi che accompagnano il viaggio del trenino fino a novembre: il 27 luglio la festa sul lago con fuochi d’artificio di Spiez; il 1° agosto la parata dei battelli sul lago di Thun; il 22 settembre il combattimento delle mucche a Raron, per concludere il 25 novembre la festa delle cipolle a Berna. I prezzi: 59 euro in seconda classe con la carta giornaliera BLS Trenino Verde, valida sui binari dell’intera tratta e sui battelli sul lago di Thun (Thun – Spiez – Interlaken Ovest), nonché sugli autobus Goppenstein – Wiler, Lötschen – Blatten – Fafleralp (Blatten – Fafleralp: solo in estate) e Kandersteg – Kandersteg, lago di Oeschinen (stazione a valle).
Info: www.treninoverdedellealpi. com/ – www.svizzera.it – www.bls.ch/it – info@myswitzerland.com – tel. 02 76 01 32 03 –
Testo/Monica Guzzi – Foto/Monica Guzzi e Turismo Svizzero