Parecchio che non mettete piedi a New York ? Se la risposta risulta essere positiva, meglio provvedere in fretta, approfittando magari di una delle numerose offerte pre-natalizie, quando la metropoli si presenta al meglio della sua accoglienza, oppure subito dopo, quando i prezzi scendono e le strade e le vetrine si svuotano. Fine Anno a New York rappresenta quasi un must, più o meno obbligato, sicuramente consigliato. Ma quest’anno a spingere vi è una ragione in più: la curiosità di vedere tra i primi il nuovo allestimento di uno dei principali monumenti della città e tra le sue massime attrazioni, il Moma o Museum of Modern Art, tappa obbligata considerata come il principale museo al mondo di arte moderna e contemporanea, dove trovano posto progetti d’architettura, design, disegni, dipinti, sculture, fotografie, serigrafie, illustrazioni, film ed opere multimediali. Biblioteca ed archivi raccolgono 300 mila libri e riviste, nonché le schede personali di oltre 70 mila artisti a livello internazionale.
Dopo ben 90 anni di onorato servizio, l’edificio di Midtowr Manhattan sulla 53° strada tra la Quinta e la Sesta Avenue – praticamente un intero isolato – mostrava dei limiti, soprattutto di spazi espositivi, cioè la base per un museo interattivo. Non erano bastati a risolvere i problemi nel tempo gli interventi compiuti nel 1964 e 1984, durante il quale era stato realizzato l’Abby Aldrich Rockefeller Sculpture Garden, né quello avvenuto nel 2004, capace di raddoppiarne la superficie espositiva. La forte affluenza di visitatori da un lato, e la volontà di mettere in esposizione molti più pezzi della collezione dall’altro, hanno portato alla fine dell’estate alla chiusura temporanea, onde ottenere una maggiore flessibilità degli ambienti e renderli tecnologicamente più efficienti.
L’ampliamento dell’edificio verso ovest, attraverso un varco alla base del grattacielo che affianca il museo, ha acconsentito l’aumento dello spazio espositivo del 30 %, migliorando sia le connessioni interne che il collegamento del museo con il tessuto urbano di Midtown Manhattan. La facciata in vetro trasparente, le nuove gallerie a livello strada, ed il rinnovato piano terra, dove è ubicato un nuovo gift shop, consentono una maggior interazione tra il museo e la strada. Con un investimento economico di circa 450 milioni di dollari, le novità architettoniche affiancano novità espositive: la collezione permanente al secondo (1970- presente), quarto (1940-1970) e quinto piano (1880-1840), ogni sei mesi sarà reistallata e riorganizzata. Il nuovo allestimento si contraddistingue anche per i percorsi inediti proposti e gli accostamenti inusuali tra diverse discipline, diversi periodi storici e diverse tendenze artistiche. Oggi il MoMA può ospitare 2.400 opere all’anno, contro le 1.500 in media di prima, ha spiegato il direttore Glenn Lovry.
Info: Museum of Modern Art, New York, www.moma.org – https://www.moma.org –
Testo/TerreIncognite – Foto/Google Immagini