Stanchi della solita vacanza tradizionale, sempre nello stesso posto, ormai priva di ogni stimolo coinvolgente, dove l’unico brivido risiede nella scelta tra mare e montagna ? Se la vostra preferenza si rivolge alle montagne, vogliamo segnalarvi una soluzione sicuramente originale – forse non adatta per tutti – ma di sicuro non convenzionale, al limite dell’unicità. Si tratta del “Treno dei Bimbi”, un nome forse un po’ fuorviante per un singolare villaggio alpino, dove non si dorme in camere d’albergo, in baite o in chalet, bensì in carrozze ferroviarie appositamente riadattate. Sette vagoni offrono ciascuno 10-12 posti letto, in camere a 2, 3, 4 e 6 posti con bagno, mentre le strutture comuni come cucina, ristorante, bar e cappella sono ospitate in edifici in muratura. Il tutto inserito in un vasto parco alberato, dotato di campo da calcio, da wolley, giochi per piccini, zona attrezzata per grigliate e pic-nic, a 831 m di quota in Val d’Ossola, per l’esattezza nella frazione Osso di Craveo, comune di Baceno, provincia di Verbano-Cusio-Ossola.
La sua storia, avendo un’origine assai particolare, merita da essere brevemente raccontata. Nel primo decennio dopo la seconda guerra mondiale, con l’Italia ovunque distrutta ed affamata, molti emigrati dal meridione – Calabria in testa – si trasferirono a vivere nella Val d’Ossola, ad ovest del Lago Maggiore, attratti dalla potenzialità di lavoro nella stazione di Domodossola, nodo strategico della ferrovia del Sempione che collega il nord Italia con l’Europa centrale attraverso la Svizzera, e dai lauti stipendi in franchi svizzeri. Purtroppo accesso e lavoro in Svizzera erano allora rigorosamente riservati agli adulti, per cui i figli separati dai genitori dovevano restare entro i patri confini. Parecchie famiglie si sfasciarono e parecchi bambini e ragazzi si ritrovarono abbandonati a se stessi, arrivando a creare un problema sociale. Con spirito di carità si mossero i Frati Cappuccini locali, i quali intervennero creando case di accoglienza per questi figli più o meno abbandonati. Ma in estate questi minori avevano diritto ad un periodo di vacanza in un luogo salubre, dove dare sfogo alla loro esuberanza.
Qualche benefattore donò ai frati un intero bosco ad Osso di Craveo, in alta Val Formazza, ma mancavano i soldi per edificare. Da un incontro con l’allora ministro dei Trasporti, Paolo Emilio Taviani, parlamentare costituente ed importante esponente politico, e padre Michelangelo Falcioni, deus ex machina dell’iniziativa, nacque un’idea: perché non farsi regalare vagoni ferroviari dismessi, dove alloggiare i ragazzi ? Era nato il “Treno dei Bimbi” dell’Ossola, un treno che non si sarebbe mai mosso di un centimetro, ma capace di donare un sorriso a tanti innocenti.
Da allora parecchie cose sono cambiate nell’Ossola, terra dell’unica repubblica partigiana d’Italia: non ci sono più gli emigrati di un tempo e, soprattutto, non ci sono più i figli abbandonati, in quanto la Svizzera ora accetta i lavoratori con le relative famiglie. Ma sono rimasti i convogli del “Treno dei Bimbi”, i frati cappuccini ed i volontari sempre pronti a regalare un sorriso ad altre generazioni di giovani. Quelle carrozze, dopo tante traversie, non meritavano di essere dismesse una seconda volta, ma potevano ancora continuare a svolgere la loro funzione di ospitalità e di aggregazione sociale. Ecco quindi che da maggio ad ottobre questa struttura è a disposizione di privati e di enti ed associazioni, ideale per vacanze di gruppo per oratori, scout, campi scuola, associazioni sportive o altro.
Ogni domenica pomeriggio, e poi a ferragosto, intensi programmi ricreativi aperti a tutti. Oltre alle strutture ricettive, il villaggio offre attrazioni diverse come il Vagone dell’Arte, il Museo C’era una volta, il Vagone Paese dei Balocchi e poi una chiesa dall’architettura davvero originale, la Via Crucis ed angoli di preghiera e di meditazione. Tutto attorno un bosco verde dove apprezzare il canto degli uccelli o lo sciabordio di numerose fontane, rilassarsi e giocare all’ombra di alberi secolari, rifocillarsi con grigliate e pic-nic., bere acqua fresca naturale. In zona ci sono parecchie cose interessanti da vedere, oggetto di possibili passeggiate ed escursioni: la bella chiesa duecentesca di San Gaudenzio a Baceno, il suggestivo Lago Aguaro, l’Alpe Devero, il parco naturale Veglia-Devero, gli Orridi di Uriezzo, la cascata del Toce alta 143 m, il Lago Maggiore e le Isole Borromee, Locarno in cima al lago.
Info: Treno dei Bimbi – Solidarietà Fraterna, Osso di Croveo, Baceno VB
www.trenodeibimbi.it – info@trenodeibimbi.it – tel. 0324 62 118 e 0324 24 37 72.
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