Il 2023 celebra James Bond e il mondo di 007 con due anniversari fondamentali per tutti i suoi appassionati. Nell’aprile del 1953 esce Casino Royale, il primo romanzo di Ian Fleming in cui compare il personaggio di James Bond, mentre 115 anni fa, il 28 maggio del 1908, nasce a Londra lo stesso Ian Fleming, il padre della saga.
Tra i tanti tratti distintivi della spia più famosa del mondo, quello più identificativo è sicuramente il cocktail iconico che accompagna tutti i James Bond della storia sino a noi, il Dry Martini. Un pezzo di storia, non solo del cinema ma ormai anche della mixology contemporanea, che nel 2023 rivivrà grazie a “#ParkersinTour”, la serie di eventi organizzati dal Grand Hotel Parker’s in giro per l’Italia e l’Europa. La passione dell’hotel più antico di Napoli per il principe delle spie è radicata nell’origine stessa di questo luogo in cui George Parker Bidder III, facoltoso studioso inglese, rese il Parker’s quello che è oggi, simbolo di ospitalità napoletana con una vocazione internazionale.
Il Grand Hotel Parker’s ha deciso di portare la sua unica miscela di napoletanità e affetto per 007, icona del nostro tempo che interpreta perfettamente quel mix di eleganza e fascino partenopeo dall’animo inglese, in giro per il Bel Paese e non solo. Il Bidder Bar Bond Point 0025, il bar panoramico al sesto piano del Grand Hotel Parker’s, con il suo bartender Antonio Boccia, insieme allo chef Vincenzo Fioravante e l’originale format dello Street Fine Food napoletano, celebreranno questi importanti anniversari con amici e con partner di assoluto rilievo in città-simbolo del mondo di James Bond. Napoli, Roma, Marbella e Venezia sono i luoghi scelti per delle serate uniche alla scoperta dei legami profondi, a volte poco noti, del binomio Bond/Fleming. Ogni appuntamento siglerà una partnership tra il Bidder Bar Bond Point 0025 e un bar ospite per un viaggio tra tradizione letteraria e rivisitazioni contemporanee, dove ogni volta uno solo dei cocktail, ormai diventati leggenda, sarà il principe della serata.
Si parte oggi 17 aprile da Napoli presso il secret bar L’Antiquario, dove viene proposto il Goldeneye, nome della casa giamaicana dove Ian Fleming scrisse tutti i suoi romanzi bondiani. Napoli è una città che Ian Fleming ha visitato ed amato, in cui intervistò per il Sunday Times il leggendario Lucky Luciano nel 1960 e che lui stesso definì “thrilling”, il miglior scenario per un romanzo di spionaggio.
Subito dopo, il 27 aprile, si continua con Roma, presso il Chapter HeyBaby Bar all’interno del Chapter Roma Hotel. Roma è la location di uno dei più spettacolari James Bond degli ultimi anni, lo Spectre del 2015, girato da Sam Mendes tra il Lungotevere, San Pietro e il Museo della Civiltà. Qui verrà servito il cocktail omonimo Spectre 007 Martini, ormai un vero must per gli appassionati dell’agente segreto.
Il tour si concluderà il 12 maggio al Marbella Club, nella splendida città andalusa sulla Costa del Sol, legata al mondo di James Bond grazie al suo celebre interprete Sean Connery. Protagonista di ben sette delle pellicole di 007, l’attore scozzese rimane per tutti l’interprete più celebre della saga inglese. Connery visse gran parte della sua vita a Marbella tanto da generare un circuito di fan molto attivi nella zona. Qui verrà servito DR. No, cocktail ispirato al primo film in cui Sean Connery indossa i panni della spia inglese.
In estate si torna in Italia, a Venezia, la città italiana preferita dalla saga con ben tre produzioni: A 007 dalla Russia con amore, Moonraker-operazione spazio e Casino Royale, da cui arriva il Vesper, il cocktail che deve il suo nome alla prima Bond Girl. Le serate a tema saranno un momento unico in cui potersi immergere nell’atmosfera patinata di uno dei film della saga, con la degustazione dei cocktail iconici della spia più famosa della storia, raccolti anche all’interno dell’Official Cocktail Book Shaken, curato dalla Ian Fleming Foundation. Attraverso le pagine della carta-libro, il bartender Antonio Boccia spiega come potersi sentire almeno una volta Bond, James Bond.
www.grandhotelparkers.it
Testo/ Claudio Zeni – Foto fornite dalla struttura