Una delle cose peggiori che possa capitare in viaggio – non certo in Europa, dove ci si reca con la semplice carta d’identità abilitata per l’estero, bensì nei paesi extraeuropei – risulta sicuramente la perdita del passaporto – smarrimento o furto non cambia nulla – unico documento d’identità riconosciuto universalmente in ogni nazione straniera. Senza passaporto all’estero siamo dei signori nessuno, degli apolidi non riconosciuti neppure dalle nostre stesse rappresentanze consolari che ci debbono prima identificare, e quindi impossibilitati a muoverci ed anche a rientrare in patria. In viaggio soldi, biglietti aerei e, soprattutto, passaporto, debbono essere costantemente tenuti sotto controllo ed al sicuro – anche in bocca se necessario – possibilmente addosso e in luogo difficilmente raggiungibile, sia di giorno che di notte, senza mai abbandonarli. Ma cosa fare in caso di perdita ? Esiste al riguardo una procedura codificata ben precisa, da seguire alla lettera.
Una volta riscontrata la perdita – smarrimento o furto che sia – occorre recarsi subito al più vicino posto di polizia per sporgere denuncia scritta. Con la fotocopia della denuncia presentata e siglata dalla polizia occorre poi recarsi di persona e il prima possibile presso l’Ambasciata o un Consolato del proprio paese – di solito ubicati nelle capitali o nelle città più importanti – portando con se due fotografie formato fototessera e ogni documento atto al riconoscimento personale. Una volta arrivati all’identificazione, la rappresentanza consolare rilascerà un documento di viaggio provvisorio chiamato ETD – Emergency Travel Document – uguale per tutti i paesi europei, con una sigla iniziale di tre lettere diversa per ogni nazione, seguita da cinque cifre. L’ETD, scritto in 23 lingue diverse (tutte quelle europee), non è un passaporto biometrico in formato digitale (cioè contenente un microchip con tutti i nostri dati sensibili e la firma digitale) e serve per un solo viaggio, quindi per rientrare direttamente nel proprio paese di origine, senza transitare per altre nazioni. Una volta ottenuto l’EDT bisogna contattare la propria compagnia aerea, in quanto ognuna ha regole diverse al riguardo.
Per poter ottemperare a quanto sopra, prima della partenza occorre procurarsi indirizzo, telefoni ed orari di apertura di Ambasciata ed eventuali Consolati italiani presenti nella nostra destinazione, nonché due fototessere e fotocopia di tutti i documenti identificativi (passaporto, carta d’identità, patente, tessera sanitaria, codice fiscale, ecc.), ovviamente da conservare in un luogo diverso da quello degli originali. Le fotocopie di questi documenti non hanno alcun valore legale, ma servono per favorire il riconoscimento in tempi più brevi. In caso di assenza di rappresentanze consolari italiane, ci si può rivolgere a quelle di qualsiasi altra nazione dell’Unione Europea. Se si dispongono di fotocopie di documenti personali, l’ETD può essere anche rilasciato in giornata, altrimenti occorrono un paio di giorni; attenzione alle giornate di chiusura per festività dei consolati. Una volta rientrati in Italia, occorre poi contattare telefonicamente l’ambasciata per accertarsi che il passaporto originale perso non sia stato ritrovato; in caso negativo occorre rifarlo ex novo, sempre esibendo la denuncia di perdita. Per lo smarrimento dei passaporti di minori, occorre seguire la stessa prassi.
Molti ritengono che i passaporti siano tutti uguali, consentano cioè l’accesso ad un uguale numero di nazioni. Nulla di più falso. Essendo il passaporto il risultato di accordi reciproci tra stati diversi, c’è chi ha accesso ad un numero maggiore di nazioni senza visto, rispetto ad altri. L’apposita classifica vede al momento in testa la Germania con 177 nazioni accessibili (su 219 esistenti), seguita da Singapore (176), Italia, Francia, Giappone e Regno Unito con 175, Spagna, Austria e Svizzera 174, infine al quinto posto gli Usa con 170. Il passaporto russo consente l’accesso a soli 106 stati, quello cinese ad appena 60, mentre chiudono la graduatoria Pakistan, Siria, Iraq ed Afganistan con 30.
Info: www.laleggepertutti.it – www.viaggiaresicuri.it –
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