La buona pasta italiana sarà ancora una volta la protagonista dell’ unico festival nazionale dedicato ai Primi piatti d’Italia, che dal 28 settembre al primo ottobre 2017 occuperà con diverse location piazze e vie del centro storico di Foligno (Pg). La pastasciutta, bene patrimonio della cultura italiana e primario esponente del “Made in Italy” all’estero, viene esaltata sulle tavole di tutto il mondo, anche grazie al cinema con quel «Maccarone, m’hai provocato e io ti distruggo adesso. Io me te magno!», celebre frase di Alberto Sordi nel film ‘Un americano a Roma’, del 1954. Sembrerebbe strano, in tempi di brunch e apericene, il permanere e il crescere della passione per l’ottima pastasciutta nostrana, nonostante le mode culinarie imperversanti sui mass media, presentate da troppi cuochi, spesso di dubbia sostanza e troppa creatività. La manifestazione dello scorso anno ha visto la partecipazione di 200 aziende e di 80 chef con 450 ricette diverse, per un totale di 180 mila visitatori e degustatori e 19 mila kg di primi piatti cucinati.
La XIX edizione del ‘Festival Nazionale I Primi d’Italia’ costituirà un appuntamento da non perdere per gli amanti dei Primi piatti e, oltre a Gianfranco Vissani, Daniele Usai e ai fratelli Sandro e Maurizio Serva, risulta confermata anche la presenza dello chef newyorkese Michael Toscano, titolare con la moglie de ‘Le farfalle’, una moderna osteria a Charleston, nella Carolina del Sud. Dell’evento, organizzato da Epta, la società di servizi della Confcommercio Umbria, se n’è discusso con giornalisti e rappresentanti del settore nella conferenza stampa di presentazione, tenuta recentemente a Roma presso il ristorante ‘La Sagrestia’, in via del Seminario 89. Oltre al presidente Epta Confcommercio Umbria, Aldo Amoni, hanno partecipato il noto chef stellato Gianfranco Vissani, titolare del ristorante Casa Vissani a Baschi (Tr); Giovanni Patriarchi, assessore al Turismo e Cultura del Comune di Foligno; Gianluca Mazzocchio, presidente Atletica Winner Foligno; il rappresentante dell’Associazione Italia-Israele Massimiliano Romagnoli, che ha contribuito alla sigla dell’accordo col Ministero del Turismo israeliano, per la gestione di un villaggio di cucina ebraica kosher, una delle novità di quest’anno.
Ci saranno diverse iniziative nei quattro giorni del festival, con la presenza di grandi chef, buona cucina, degustazioni, lezioni di enogastronomia e spettacoli d’intrattenimento. Ma il cuore dell’evento saranno come sempre i tredici ‘Villaggi dei Primi’, i quali daranno ai visitatori la possibilità di dare libero sfogo alla passione del palato, con piatti tutti diversi a base di pasta, riso, zuppe, gnocchi e polenta, tutti con prezzi da 3 a 8 euro.
Nello specifico sono: 1) L’Amatriciana (chef Fabrizio Capannelli), 2-3) della Polenta e Gluten free (chef Riccardo Massi), 4) Primi di mare; 5) Erbette Selvatiche (chef Patrizio Campanaro); 6) Casa Vissani (chef Gianfranco Vissani); 7) Gnocchi fatti a mano (chef Marco Faiella); 8) Cucina ebraica (chef Daniele Bianchini); 9) Tartufo (chef Andrea Benedetti); 10-11-12) Riso, tortello mantovano e delle tipicità locali (chef Luciano Corradi); 13) Pasta fresca & ripiena (chef Marco Bistarelli e Francesco Abbatepaolo.
Se si parla di cultura del cibo, non si può non trattare della corretta alimentazione, argomento del convegno ‘Lo sport è servito’, che con il patrocino di Coni Umbria si terrà venerdì 29 alle 11 nel ridotto dell’auditorium di San Domenico. Interverranno il presidente del Coni Umbria, Domenico Ignozza; Francesco Fagnani, dietistica specializzato in Scienze dalla Nutrizione umana e Nutrizione sportiva; Giacomo Sintini, campione di pallavolo e presidente omonima associazione per la ricerca sulle leucemie; Cerase Rocca, esperto dell’Ente Nazionale Risi; Gianluca Genoni, primatista mondiale di immersioni in apnea.
Se il presidente Epta Confcommercio Umbria, Aldo Amoni, come altri intervenuti ha usato il linguaggio della diplomazia, meno diplomatico è stato Gianfranco Vissani, il quale togliendosi qualche sassolino dalle scarpe, come un elefante nella cristalleria, c’è andato giù duro contro parte dell’attuale mondo dell’enogastronomia, frequentato da chef «che non considero miei colleghi», ha detto. «Stanno troppo in Tv, cucinano la pasta con troppo sale nell’acqua e poi ci fanno sapere che il sale evapora». Il probabile riferimento alla gaffe fatta da un impacciato Antonino Cannavacciulo sul palco del Festival di Sanremo del 2016, quando alla domanda di Carlo Conti, «Quando va messo il sale nell’acqua di cottura della pasta», rispose: «Va messo durante la cottura, perché se lo metti prima l’acqua evapora e evapora anche il sale». Un’entrata a gamba tesa contro certi presenzialisti culinari della televisione, usando parole ben più dure di quel «Guardando MasterChef s’imparano cagate», che disse Gualtiero Marchesi nel programma ‘Il pranzo della domenica’, andato in onda su Canale 5 il 6 febbraio 2016. «Se mangi un vero bel primo piatto godi, anche meglio che andare con una donna», aveva detto fuori ad una intervistatrice, ma al tavolo dei relatori, con il viso contratto da una smorfia di disgusto, accompagnando le parole con la gestualità delle grosse mani dà il benservito anche a chi cucina a basse temperature o con l’uso dell’azoto. Gente «Che fa arrivare in tavola non uno spaghetto alla carbonara, ma un omogeneizzato. E ti mangi una m….”
Nel programma dei quattro giorni all’insegna del buongusto, oltre ‘A Tavola con le Stelle’, con degustazioni di soli menu a base di pasta preparati da Gianfranco Vissani, Daniele Usai (Ristorante Il Tino, Fiumicino, Rm) e i fratelli Sandro e Maurizio Serva (Ristorante La Trota, Rivodutri, Ri), ci saranno cooking show, convegni e seminari, food experience. Previsti grandi ospiti, presentazioni di libri e spettacoli a ingresso libero con Francesca Reggiani (il 28 alle 22), Gianluca Fubelli (il 29 ore 22), Pietro Pulcini e Simone Montedoro (il 30 alle 22). Il primo ottobre si chiuderà il festival con i concerti di musica dal vivo della P-Funking Band (alle 15) e Lola Swing (alle 22). Tra gli spettacoli in programmazione, venerdì 29 settembre alle 21.45, presso l’auditorium di San Domenico, il musical ‘Jekyll & Hyde’, i cui proventi andranno in beneficienza a favore dell’Associazione onlus ‘Daniele Chianelli’, per la ricerca scientifica nel campo di leucemie, linfomi e tumori (http://comitatodanielechianelli.it/).
Tra le decine gli sponsor e partner tecnici (vedi programma) ci sono nomi noti, come Parmigiano Regiano, Rovagnati, Scotti, Fria, Colfiorito. Ma anche operatori meno conosciuti, come Il Frantoio Gaudenzi (http://frantoiogaudenzi.it), il quale fornirà molti degli olii per i vari condimenti, Urbani Tartufi e Initaly Kosher, per i prodotti della cucina ebraica. Tra i pastifici avremo il piacere di conoscere anche fuori della Sicilia la pasta di grano duro siciliano doc, prodotta con trafile in bronzo dal pastificio Valle del Grano di Enna https://www.valledelgrano.it Info e prenotazioni: http://www.iprimiditalia.it/
Testo/Maurizio Ceccaioni – Foto Maurizio Ceccaioni e Google Immagini