Per gli amanti dell’arte e non solo per quelli del turismo ferroviario vintage, il prossimo 19 marzo torna in scena la grande cultura grazie alla ‘Fondazione FS Italiane’ con ‘Zephyros- Il soffio dell’anima’, una serata musicale a cura del Maestro Ivana D’Addona, che eseguirà brani musicali da colonne sonore di film famosi e sue composizioni originali.
Lo scenario è quello Golfo di Napoli e la location è quella della grande sala delle locomotive, nel polo museale della Fondazione FS a Pietrarsa, luogo unico nel suo genere diretto amorevolmente da Oreste Orvitti, che su circa cinque ettari di cui 1,4 coperti da grandi capannoni, racchiude la storia dei nostri trasporti su ferro. Inaugurato nel 1989, qui si può toccare con mano gran parte del materiale rotabile che da nord a sud ha permesso l’unione e lo sviluppo del Paese. Nata nel XIX secolo per la costruzione e la riparazione di materiale ferroviario come ‘Reale Opificio Borbonico di Pietrarsa’, da quest’area industriale uscì anche la ‘Pietrarsa’, la prima vaporiera tutta italiana. Senza dimenticare che la fermata Pietrarsa/San Giorgio a Cremano fu il punto di partenza della storia ferroviaria italiana, che prese avvio il 3 ottobre 1839 con l’inaugurazione della ‘Portici-Napoli’, la prima linea ferroviaria del Paese che su quei 7,4 km aveva fatto una scommessa – poi vinta – sul futuro. Pianista di fama internazionale, Ivana D’Addona è originaria di Ercolano, a 3 hm da qui. Si è distinta in questi anni oltre che per la sua bravura, anche per la partecipazione a concerti di beneficienza. Tra le varie presenze nell’auditorium del Museo di Pietrarsa, quella per il concerto per la campagna di beneficenza del Gruppo Fs per la Caritas e il progetto ‘Oggi offro io’ (19 gennaio 2020), e per l’anniversario della prima ferrovia d’Italia (3 ottobre 2021).
‘Zephyros- Il soffio dell’anima’, sarà aperto dal coro polifonico ‘Libentia Cantus’ diretto dal Maestro Carlo Intoccia, che lo fondò nel 1991 a Torre del Greco (Na). Di seguito, melodie con la violinista Fabiana Sirigu, che ha seguito le orme del nonno Virgilio, per 35 anni violinista del teatro San Carlo di Napoli. Con lei il violoncello di Mauro Fagiani, la viola di Paolo Di Lorenzo e il flauto di Marco Gaudino.
La serata sarà arricchita dalle opere d’Arte di Carmen Novaco, artista di Portici appartenente al ‘Movimento di Astractura’, che «Agisce rastremando al limite estremo le modalità espressive della creatività e privilegia, pertanto, il ‘Linearismo’, che si esplica secondo ragioni di interpolazione spazio-temporali – la ‘Cronotopia’ – per attingere la consistenza propria del ‘Cinestetismo’ che fornisce ragione della estrema mobilità relativistica». In chiusura, la lettura di alcuni versi degli scrittori Renato Granato e Salvatore Coccoluto, recitati dall’attore teatrale napoletano Antonio Gargiulo.
Dove: Portici – Museo ferroviario di Pietrarsa – via Pietrarsa 16, Napoli
Quando: sabato 19 marzo 2022 ore 20,30
Biglietto Intero: € 20; Ridotto (under 18, ferrovieri in servizio e familiari con CLC): € 15
I biglietti sono disponibili sul sito www.azzurroservice.net o direttamente presso la biglietteria del Museo di Pietrarsa nei giorni: giovedì 14–20; venerdì 9–16,30; sabato 9,30–19,30; domenica 9,30–19,30.
Per info: www.fondazionefs.it
Testo/Maurizio Ceccaioni – Foto/Fondazione Fs