Se la Slovenia detiene il primato di maggior nazione termale del vecchio continente, con almeno una ventina di moderni impianti distribuiti su una superficie di poco inferiore a quella della Lombardia, il complesso di Rogaska Slatina ne rappresenta la ciliegina sulla torta per nobiltà ed eleganza, dove ad ogni passo si assapora il lusso di altri tempi, ormai irrimediabilmente passati, dove il bon ton si accompagnava sempre al bel vivere. A differenza di altre stazioni termali, sorte dal nulla con alberghi più o meno moderni attorno ad una fonte, questa località della Stiria slovena (o Bassa Stiria, per distinguerla dall’altra austriaca), quasi al confine con la Croazia, costituisce una vera cittadella della salute attiva come tale da parecchi secoli. Romani a parte, che con le terme hanno sempre avuto dimestichezza, tutto comincia nel 1574 quando il governatore austriaco della Stiria andò a “passarvi le acque”, primo personaggio illustre che diede inizio ad un turismo termale con la costruzione di alberghi e locande. Un forte sviluppo si registra un secolo dopo, quando una pubblicazione medica racconta la miracolosa guarigione del vicerè croato, ottenuta bevendo sistematicamente la benefica acqua Donat ricca di magnesio. La notizia si diffonde rapidamente nel mondo mitteleuropeo, facendo convogliare a Rogaska la miglior nobiltà asburgica, tutti smaniosi di bere l’acqua salvifica e di trascorrere vacanze in un contesto bucolico, facendo sorgere la cittadella termale ricca di eleganti e confortevoli alberghi in stile neoclassico e secessione. La famiglia imperiale asburgica non si limitò ad un elevato consumo dell’acqua di Rogaska presso la corte viennese, ma parecchi esponenti – in particolare l’arciduca Giovanni, che partecipò attivamente alla progettazione del complesso originario – ne divennero assidui frequentatori, subito imitati da altre teste coronate come i Bonaparte (Luigi, re dei Paesi Bassi e fratello di Napoleone), gli Hohenzoller, imperatori di Germania, i Bourbon, regnanti di Francia fino al 1830, i Karadzordzevic, regnanti in Jugoslavia, seguiti dagli esponenti delle famiglie dell’alta nobiltà come i Furstenberg, i Liectenstain, i Turn und Taxis e tante altre, con ampio corollario di artisti e intellettuali. Nel 1846. ad esempio, Franz Litz si esibì parecchie volte per l’importante platea, presentando anche sinfonie inedite. Altra cosa che ne contribuì il successo fu l’apertura, agli inizi del secolo scorso, della linea ferroviaria Celje-Rogaska, ramo laterale della Vienna-Trieste, rendendola facilmente accessibile dai due poli estremi dell’impero.
Tutto ruota attorno alla sorgente dell’acqua termale minerale carbonato-alcalina Donat Mg, oggi tra le più diffuse sulle tavole della Slovenia, contenente la maggior concentrazione naturale di magnesio esistente al mondo, nonché di altri sali minerali come calcio, solfati, litio e bromuro, ideale per le patologie gastrointestinali e i disturbi del metabolismo, cura le patologie renali e lo stress, favorisce la digestione e la perdita di peso. La suggestiva Sala delle Fonti, affiancata dal Tempio della Musica e dalla romantica passeggiata, si affaccia su un’elegante ed enorme piazza ben curata a giardino con tanto di cascata, epicentro dell’area termale, sulla quale si affacciano i migliori alberghi, a cominciare dall’imponente Grand Hotel, un edificio di inizi 1900 dal lusso antico, compreso il suggestivo Salone degli Specchi. Più defilata la Riviera Termale, con ampie piscine all’aperto e al chiuso, mentre poco si intona all’ambiente l’edificio a 12 piani Terapija, di epoca socialista, dove si svolgono i trattamenti estetici e le cure. Oggi Rogaska si colloca infatti tra i migliori centri termali, beauty, fitness e per la “remise en forme”d’Europa, con bagni e massaggi di ogni tipo, tutte le discipline orientali di rilassamento, agopuntura, medicina tradizionale occidentale ed orientale omeopatica, oltre a tutti i tradizionali trattamenti medico-termali. Nonostante la distanza dall’Italia (207 km da Trieste, 488 km da Bologna, 658 km da Milano), Rogaska Slatina risulta molto frequentata dagli italiani non più giovanissimi per il suo charme; ai suoi ospiti offre un intenso cartellone di manifestazioni artistiche, culturali e sportive, non ultimo un casinò per frenetiche serate. Situata tra pianure e colline, e tra campi, vigne e boschi, in un contesto decisamente riposante, si trova al centro di una serie di località che possono diventare mete di escursioni turistiche, come le cittadine medievali di Celje e Ptuj, il cinquecentesco monastero rinascimentale di Olimje, con una delle più antiche farmacie d’Europa (XVII sec.), il santuario mariano di Ptujska Gora con la miglior chiesa gotica slovena, il museo rurale di Rogatec, con ricostruzione di una fattoria del 1800, e la strada del vino di Haloze. L’altra specialità di Rogaska, oltre all’acqua termale, è costituita dalla lavorazioni artistica del vetro soffiato e del cristallo: non si può tornare a casa senza aver acquistato un prezioso souvenir.
Specialista dal 1980 per ogni tipo di vacanza in tutte le nazioni dell’ex Jugoslavia è l’operatore “il Piccolo Tiglio” (tel. 0381 72 098, www.ilpiccolotiglio.com), che propone fino a fine anno dei soggiorni termali da due a sette notti presso il miglior albergo di Rogaska, il Gran Hotel, un esclusivo 4 stelle superiore dotato di 350 letti e di ampi saloni a prezzi decisamente promozionali, con la consapevolezza di soggiornare in un albergo carico di storia. Due notti con mezza pensione (colazione e cena a buffet) in doppia costano infatti da un minimo di 99 euro ad un massimo di 104 euro a persona in camere standard (rispettivamente 110 e 114 in camere superior), tre notti tra 134 e 159 euro, e infine 7 notti per un trattamento completo tra 289 e 344 euro, a seconda del periodo. Sconto del 10 % per soggiorni di 5 notti dalla domenica al venerdì, bimbi gratis fino a 6 anni in camera con due adulti. Tali quote comprendono ingresso libero nella piscina termale, sauna e fitness nel centro benessere Vis Vita spa & Beauty, ginnastica mattutina e acqua aerobica, bottiglia di acqua minerale Donat Mg, Wi-fi free, ingresso libero al casinò.
By TerreIncognite