La Slovenia, lo sanno tutti, è famosa in Europa per le sue terme. Su un territorio più piccolo della Lombardia, la giovane repubblica concentra infatti una ventina di articolati centri termali e un numero in costante crescita di alberghi dotati di spa e di strutture fitness e wellness, alimentati da 87 sorgenti minerali calde e non, che attingono l’acqua di antichi apparati vulcanici sotterranei sepolti 20 milioni di anni fa sotto quel mare pannonico che per milioni d’anni ha occupato buona parte dell’Europa centro-orientale. Queste acque, ricche di sostanze minerali di vario genere (e a volte anche di idrocarburi) dai benefici effetti terapeutici, assieme al clima, all’aria non inquinata, al sole e al cibo, ad attività fisiche e ad altri fattori curativi come fanghi, torba, alghe e sali minerali, costituiscono il nucleo dell’offerta termale slovena, distribuita uniformemente dalla costa adriatica fino ai confini orientali con Austria, Ungheria e Croazia, tutte località raggiungibili in meno di tre ore di autostrada da Trieste, alcune anche ad appena mezz’ora. Che le sorgenti termali slovene fossero salutari se ne erano già accorti i Romani, poi nel 1300 i contadini locali, le cui donne ringiovanivano nonostante una vita faticosa, quindi la nobiltà viennese, austroungarica e poi mitteleuropea che nell’800 cominciò a frequentarle assiduamente a scopo benefico e di svago. Complessivamente nel paese le terme (toplice in sloveno) e i centri benessere (zdravilisce) totalizzano 14.500 posti letto e 43.000 metri quadrati di superfici acquatiche delle piscine coperte e non, il che ne fa la nazione europea con maggiore concentrazione termale. Il livello qualitativo dei servizi specialistici offerti ed il loro costo contenuto e decisamente competitivo rispetto all’Italia e ad altre nazioni, costituiscono uno dei motivi di richiamo per i turisti italiani, secondi per afflusso solo agli austriaci. Non è per nulla un caso se ogni tre pernottamenti compiuti negli alberghi sloveni, uno avvenga in strutture termali. Occorre tenere presente che in Slovenia vige il concetto mitteleuropeo delle terme: non tanto un luogo di cura riservato ad invalidi, anziani ed ammalati, quanto una destinazione di vacanza, di svago e di relax dove si può fare anche qualcosa per conservare e migliorare il benessere, la forma e la salute, prevenendo i malanni. Tutte le terme slovene hanno predisposto dei programmi comuni di wellness, cioè di benessere, per puntare a stare bene sia fisicamente che mentalmente. In estrema sintesi essi si basano congiuntamente su alimentazione, movimento, riposo e trattamenti estetici.
Krka è un nome importante in Slovenia. Indica un fiume carsico della Doleniska, o Bassa Carniola, la regione centro meridionale a sud della capitale Lubiana, corto ma spettacolare e bucolico con le sue cascate e le rive naturali tra boschi e coltivi, oltre a quello della più importante industria farmaceutica nazionale e il marchio Terme Krka comprende due importanti centri termali e due alberghi di rilievo, tutti nella valle del fiume a breve distanza l’uno dall’altro. Doleniske Toplice, in una spettacolare ansa del Krka, rappresenta una più antiche terme slovene, attive fin dal 1658; oggi è un elegante e moderno complesso, pieno di eleganti palazzi asburgici e un’atmosfera fin de siècle, con tre confortevoli alberghi ed altrettante diverse spa dove si compiono diversi tipi di trattamenti, compreso un bagno turco giapponese e una sauna per naturisti. Notevoli le possibilità di svago e culturali, anche nei dintorni, dove si possono visitare chiese, abbazie, monasteri, castelli, gallerie d’arte e grotte, oltre alla città di Novo Mesto. Assai più piccola e discreta, quasi famigliare, Smarieske Toplice, il cui centro benessere offre un programma relax che unisce aromaterapia, body wrap, bagni venotonici e criomassaggio. L’Hotel Sport è un moderno 4 stelle dotato di un ampio complesso sportivo e di beauty-fitness center – compreso un campo da golf a 9 buche – ubicato proprio davanti al romantico castello di Otocec. Quest’ultimo, situato su un’isoletta in mezzo al fiume Krka, è uno dei castelli più famosi della Slovenia, seicentesco con elementi tardogotici e rinascimentali, e ospita uno dei più eleganti e raffinati hotel e ristoranti del paese, il Grand Hotel Otocec & Golf, 5 stelle facente parte dei Relais&Chateaux; una cena di selvaggina e una notte al castello, dove tutto sa di storia, costituiscono un’esperienza indimenticabile e, tutto sommato, accessibile a chiunque.
L’operatore “il Piccolo Tiglio” (tel. 0381 72 098, www.ilpiccolotiglio.com) è dal 1980 lo specialista per ogni tipo di vacanza in tutte le nazioni dell’ex Jugoslava. In accordo con Terme Krka propone per tutti i fine settimana dell’autunno, da ottobre a dicembre compresi (ponti e Natale esclusi) dei soggiorni liberi individuali (o per gruppi precostituiti) con base nelle tre strutture termali, dedicati ad una remise en forme con tagliando psicofisico, a prezzi davvero promozionali. Due notti in doppia con mezza pensione in un elegante 4 stelle costano infatti da 99 euro (tre notti da 145), in un 4 stelle superiore rispettivamente 145 e 185 euro. Le quote comprendono pasti a buffet, Wi-Fi in camera, bimbo gratis fino a 6 anni in camera con due adulti, bimbi da 6 a 14 anni sconto 50 % in camera con due adulti, serata danzante ogni sabato, libero uso delle strutture fitness, sessioni di yoga, libero uso delle piscine termali e idromassaggi, ginnastica mattutina in piscina, bagni notturni, camminate nordiche con istruttore, accesso libero alle diverse saune (miele, erbe, cioccolata, ecc.), presentazione nuove tecniche di massaggi e sconto 50 % sui trattamenti di benessere. Sconti proporzionali per gruppi.