La 28° edizione di Tipicità costituisce l’ennesima grossa occasione per il settore turistico marchigiano, il quale si sta preparando a mettere in scena, dal 7 al 9 marzo 2020, un Festival unico nel suo genere in Italia, presso il Fermo Forum. L’obiettivo è quello di far scoprire la qualità dell’offerta, moderna e ben organizzata, oltre alle eccellenze paesaggistiche, storico ed artistiche di un territorio vasto ed interessante, nonché la sua ricchezza di prodotti tipici enogastronomici.
Più di 100 eventi in tre giorni, oltre 200 realtà protagoniste nei 13.000 mq coperti, dove saranno presenti anche prodotti provenienti da altre regioni italiane e dal mondo. Specialità introvabili, alimenti funzionali, biologici, biodinamici e nutraceutici, vini d’autore e birre a km. zero. Imperdibile poi la vasta gamma della tipicità marchigiana: dal ciauscolo allo zafferano di montagna, dal tartufo di Acqualagna all’oliva tenera ascolana e poi il celeberrimo Verdicchio e l’olio Evo di qualità, le migliori paste biologiche, la cicerchia ed il mais ottofile, il pecorino dei Sibillini e le carni di razza marchigiana.
E’ risaputo quanto la Regione Marche vanti prodotti manifatturieri in pelle, di altissimo livello, conosciuti in tutto il mondo, capaci di spaziare dalle scarpe alle borse ed alle cinture quindi, accanto a food and wine (cibo e vino), ed alle proposte di turismo esperienziale e l’area “Art & Genius”, troviamo anche creatività e manualità manifatturiera. “Connettere menti, creare futuro” è lo slogan dell’Expo di Dubai 2020, che Tipicità interpreta con i suoi ingredienti: qualità del cibo e del territorio, confronti tra persone e comunità, consapevolezza dei fenomeni per la sostenibilità del pianeta.
Nella kermesse 2020 il visitatore sarà protagonista attivo accanto a personaggi del mondo della cultura e del giornalismo nazionale ed internazionale, come i recenti ospiti Paolo Mieli, Alan Friedman e Philippe Daverio, insieme a chef pluristellati del calibro di Chicco Cerea, Claudio Sadler e di Mauro Uliassi, star autoctona. Tutte le novità dell’edizione 2020 saranno rilasciate progressivamente sui canali social e sul sito internet (www.tipicita.it), man mano che il programma prenderà forma definendosi in tutti i suoi aspetti.
Info:orari-sabato/domenica 9.30-21.00, lunedì 10.00-20.00 – Ingresso Euro 8,
Fermo Forum, Via G. Agnelli 8/12, Zona Industriale Girola. Tel.0734.277893,
E-mail: segreteria@tipicita.it, www.tipicita.it –
Testo/Anna Maria Arnesano – Foto archivio Arnesano-Badini e Tipicità
Due o tre cose su Fermo
Su uno dei litorali più belli ed apprezzati dell’Adriatico, su uno sperone sorge Fermo, la città che dispone di un patrimonio artistico-culturale di grande interesse per cui da sola vale un viaggio, come la Biblioteca Comunale situata nel Palazzo dei Priori, contenente qualcosa come 300.000 volumi, 127 codici, 681 incunaboli, 15.000 cinquecentine, migliaia di stampe e disegni, oltre ad un gigantesco ‘globo’ realizzato nel 1772 dall’abate Maroncelli, precisissimo per l’epoca, riportato agli antichi splendori nel 2018 nella Sala del Mappamondo. Nello stesso Palazzo, in due sale staccate sono esposti pale, dipinti ed alcuni oggetti d’epoca, che rappresentano una sintesi storica della produzione artistica fermana e dove domina un Rubens di grandi dimensioni, che fermano non è, ma che venne commissionato da qui e qui è rimasto.
Altro sito da non perdere sono le Cisterne Romane, scoperto intorno agli anni sessanta del secolo scorso, un edificio in grado di stupire per la concezione e realizzazione. Si tratta di una trentina di stanza sotterranee, comunicanti tra loro e l’esterno, nelle quali attraverso un geniale procedimento le acque piovane confluivano, venivano depurate ed, infine, alimentavano la città ed il porto, cui era unito da una tubatura. Nel tempo l’uso fatto delle Cisterne è stato diversissimo,- da cantina a rifugio antiaereo, – per cui è stato necessario ristrutturarlo, restituendo così ai visitatori un monumento più identico possibile all’originaria costruzione.