Tredici appuntamenti per la tredicesima edizione de il Piccolo Opera Festival del Friuli Venezia Giulia, ricco anche quest’anno di un programma culturale e turistico, grazie alla forte identità costruita nel tempo, nonostante le stringenti misure per lo spettacolo dal vivo rese necessarie dall’emergenza sanitaria.
Lo spirito del Festival – dal 20 agosto al 13 settembre 2020 – è, da sempre, non adattare il luogo allo spettacolo ma lo spettacolo, in particolare l’opera lirica, al luogo. Un castello o una villa diventano quindi un palcoscenico costruito su misura, dove anche il pubblico stesso diventa parte integrante della messa in scena. Esemplare la produzione de L’elisir d’amore nella passata edizione, ambientato in un’osteria di campagna letteralmente circondata dai vigneti del Castello di Spessa, cuore pulsante del festival e sede dell’associazione, dove addirittura anche l’orchestra faceva parte della scena.
La musica lirica in castelli, antiche dimore, giardini storici, in una sinfonia di suoni e voci porteranno inevitabilmente alla scoperta di angoli incantati e segreti, ricchi di storia e arte,del Friuli Venezia Giulia. Spettacoli all’aperto, cui faranno da corollario visite guidate, aperitivi, introduzioni all’ascolto e cene prima e dopo gli appuntamenti musicali. Per un’esperienza che permetterà di conoscere non solo la storia e le architetture, ma anche sapori e vini di questa straordinaria regione di confine protesa verso la Mitteleuropa.
In questa tredicesima edizione fra cui l’atteso e ormai tradizionale spettacolo d’opera al Castello di Spessa (30 agosto e 1 settembre), il direttore artistico Gabriele Ribis ha pensato di proporre uno spettacolo assolutamente originale con due mini opere (Il telefono di Giancarlo Menotti e Il segreto di Susanna di Ermanno Wolf Ferrari) che sono quasi il racconto di due coppie durante la quarantena. La direzione musicale sarà affidata all’emergente Alessandro Cadario, direttore principale dell’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano mentre la regia alla giovane regista locale (di San Floriano del Collio) Jasmin Kovic.
Particolarmente appetibile l’offerta dei concerti denominata “La verde musica”, vere e proprie visite musicali a giardini storici della regione con un programma tutto barocco in collaborazione con il Polo Nazionale Artistico di Verona. Quattro gli appuntamenti: Castello di Cordovado (24 agosto), Palazzo Lantieri a Gorizia (31 agosto), Castello Formentini a S. Floriano del Collio (3 settembre), Villa Manin di Passariano ( week end di metà settembre).
“Castelli in aria” sarà la sezione di recital vocale con nomi di prestigio del panorama lirico quali Massimo Giordano e Giorgio Caoduro, assieme a giovani voci come sempre selezionate e proposte con attenzione dalla direzione artistica del Festival. Sedi saranno Villa Ottelio Savorgnan ad Ariis (il 20 agosto), Villa Gorgo a San Vito al Torre (29 agosto) e Vila Vipolze in Slovenia (11 settembre) e Villa Partistagno a Faedis. Il Festival da quest’anno si propone come festival transfrontaliero per scoprire il meraviglioso territorio del Brda/Collio.
Inoltre, il programma si chiuderà con tre eventi particolari. Il primo in un luogo simbolo della Regione come Piazza Capitolo ad Aquileia (22 agosto) con uno spettacolare e coinvolgente concerto di musica sacra con il Requiem di Franz Listz che, in ricordo delle vittime della pandemia, avrà un significato particolarmente pregnante, e un omaggio al bicentenario della nascita del compositore regionale Jacopo Tomadini. Da Aquileia alla Piazza di Cormòns che si trasforma in un caffè chantant all’aperto, dove la distanza sociale è reinventata in maniera creativa davanti a un calice di vino del Collio (12 settembre). Terminerà il programma, in collaborazione con il Festival Invisble Cities, lo spettacolo di danza presentato dalla Compagnia Eugénie Andrin di Antibes (Francia) con Giovanni Bellucci al pianoforte, in programma a Gradisca d’Isonzo (5 settembre). Il Festival, che ha un affezionato pubblico da Austria e Germania, si rivolgerà quest’anno in particolare al pubblico locale e nazionale e, nonostante le difficoltà determinate dalle problematiche del post pandemia, non ha voluto far mancare la sua musica, resa possibile dal fondamentale sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, dalla Camera di Commercio della Venezia Giulia e dalla Fondazione Friuli. L’anno prossimo il Festival si proporrà con la 14° edizione nelle sue date abituali, in altre parole fra fine giugno e inizio luglio.
Info: Associazione Culturale Piccolo Festival del Friuli Venezia Giulia
www.piccolofestival.org – info@piccolofestival.org
Testo/Anna Maria Arnesano – Foto d’apertura/Giulia Iacolutti