Quello della pace è un argomento che dovrebbe stare in cima alla lista dei desideri umani, ma immagino che Papa Francesco non sapesse quanto quel suo discorso per la Giornata della pace titolato ‘Dialogo fra generazioni, educazione e lavoro: strumenti per edificare una pace duratura’, fosse stato superato a breve da tutt’altra visione del mondo. Perché quegli «Artigiani di pace» a cui aveva fatto riferimento in chiusura del messaggio, sono rimasti sordi all’appello, dato quello che sarebbe poi accaduto di lì a breve in Ucraina. Tanto che all’Angelus del 13 marzo, il Papa ha esortato le parti in conflitto con: «In nome di Dio, ve lo chiedo: fermate questo massacro!».
Quello che non stanno facendo i potenti della Terra, lo stanno tentando le persone comuni e la solidarietà della pace in questi casi, non guarda alla lingua e al colore della pelle. Tanti gli appelli per la pace di artisti, intellettuali e scienziati, come i concerti realizzati per raccogliere fondi per le popolazioni ucraine colpite da questa follia della guerra. Note di pace come quelle che alle 18,30 del 13 aprile prossimo si diffonderanno dalla cassa armonica del piano del Maestro Vincenzo Balzani, nella Sala Sodano di Palazzo d’Alì a Trapani. Note di pace per una grande serata con musiche interpretate da questo pianista di livello internazionale, che metterà la sua arte per questo ‘Concerto per la Pace’, legato a quell’idea di fratellanza che sembra essere diventata obsoleta oggigiorno. Note che si disperderanno nell’etere, nella disperata speranza che l’essere umano comprenda una volta per tutte che la vita è una sola e va vissuta in pace tra i popoli. Durante il concerto, a cura dell’Associazione Musicale e Culturale ‘Trapani Classica’, saranno interpretati brani di Scarlatti, Schubert, Beethoven, Chopin, Bellini, Liszt e Debussy. «Ho insistito nel dedicare il concerto alla Pace visto quanto sta accadendo oggi», ha dichiarato Vincenzo Balzani. «Una cosa grande fatta dal Papa è stato consacrare il popolo russo e il popolo ucraino al Sacro Cuore della Madonna di Fatima: non ha consacrato né l’Ucraina, né la Russia, ma i due popoli perché è l’unica cosa possibile. In questa tragica vicenda, coloro che stanno veramente soffrendo sono i popoli», ha poi chiosato.
Nei giorni 11, 12 e 13 aprile, Maestro Balzani terrà anche un corso di alto perfezionamento pianistico presso il Conservatorio di Musica “Antonio Scontrino” di Trapani. Un evento inserito nella masterclass presieduta dal Maestro Vincenzo Marrone d’Alberti.
Docente della cattedra di Pianoforte presso il ‘Conservatorio Statale A. Scarlatti‘ di Palermo, il trapanese Vincenzo Marrone d’Alberti è anche presidente di ‘Trapani Classica’, e direttore Artistico del ‘Trapani Piano Festival’, evento pianistico annuale riservato a giovani talenti. Potranno partecipare alle tre sezioni del corso sia gli studenti interni al Conservatorio che gli esterni. Per l’iscrizione al Corso di alto perfezionamento pianistico (11,12,13 aprile), scrivere a associazione@trapaniclassica.it. Per la prenotazione (obbligatoria) per assistere al ‘Concerto per la Pace’ del 13 aprile alle ore 18,30 nella Sala Sodano di Palazzo d’Alì a Trapani, www.trapaniclassica.it.
«Più io riesco ad avere davanti a me la storia di un’interpretazione attraverso l’ascolto dei vari pianisti, più riesco a migliorare la mia personalità interpretativa e artistica. Non ampliando la visione e il confronto, il risultato personale sarà molto limitato», ama ricordare il Maestro Vincenzo Balzani.
«È importante iniziare presto gli studi – sostiene ancora il Maestro – perché da piccoli è più facile indirizzare l’allievo verso la migliore costruzione di un brano musicale». Infatti, lui milanese di nascita ma con Napoli nel sangue, fin da bambino fu attratto dalla musica vedendo la mamma prendere lezioni di pianoforte. Ma la svolta avvenne a tredici anni, quando incontrò il grande Maestro Alberto Mozzati al ‘Conservatorio Giuseppe Verdi’ di Milano, dove fu iscritto. Così il celebre insegnante e concertista non vedente lo seguì fino al diploma in pianoforte con il massimo dei voti e la lode, nel 1974. Da lì in poi seguirono negli anni solo importanti traguardi in concorsi nazionali e internazionali. Ma va segnalato che fin da giovane il Maestro Balzani si era distinto come pianista. Come quando a 14 anni vinse i concorsi pianistici di La Spezia (E.N.A.L.) e ‘Förster – Ricordi’ di Milano, e nel 1971 il concorso Città di Treviso.
Per il centenario della nascita di Maurice Ravel, nel 1975, ha rappresentato la Rai nella rassegna-concorso all’Ortf- Office de Radiodiffusion Télévision Française di Parigi, segnalandosi tra i primi artisti. Da allora, nella sua carriera concertistica il Maestro Balzani ha calcato le scene dei più celebri teatri e sale nel mondo, sia come solista che con orchestre e formazioni cameristiche dal “duo” al “settimino”.
È direttore artistico di molti concorsi internazionali e uno fra i didatti più ricercati dai giovani pianisti. Per più di 45 anni è stato docente presso il conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. «Per un musicista – ricorda il Maestro Balzani – la cosa più importante è comunicare quello che studia. Se non c’è il pubblico di fronte, tutto quello che noi facciamo diventa un pochino sterile».
«Bisogna vedere il futuro nel passato per capire e creare musica», rimarca il Maestro pensando alla guerra in corso. «Un parallelo che si può fare per comprendere al meglio anche l’attualità, con l’errore tragico sulla crisi in Ucraina: innanzitutto dovremmo vedere il presente nell’ottica del passato, con quello che già stava accadendo in Ucraina otto anni fa. Ma tutto viene anche da molto più lontano».
L’associazione Musicale e Culturale Trapani Classica è una no profit nata grazie al contributo di artisti e professionisti che hanno a cuore la divulgazione, valorizzazione e crescita di Arte, Musica e Cultura. Il loro obiettivo è favorire la crescita dei giovani talenti, per aiutarli a diventare i futuri protagonisti dei teatri italiani e internazionali. Palazzo d’Alì, in Piazza Vittorio Veneto, fu costruito dall’omonima famiglia nobiliare dei Baroni delle Saline e della Chiusa, a cavallo tra XIX e XX secolo. Dal 1948 è la sede del Comune di Trapani, con gli uffici di rappresentanza di Sindaco e Giunta. La facciata a due ordini con il grande portone d’ingresso è sovrastata da un balcone. All’ingresso si nota subito la scalinata monumentale con colonne che porta ai piani superiori, la cui bellezza architettonica viene risaltata dal marmo locale con cui è stata realizzata.
Il 6 agosto di ogni anno, in occasione dei festeggiamenti in onore di Sant’Alberto da Trapani, patrono della città, durante una fase del pellegrinaggio del Santo dal Santuario di Maria Santissima alla Cattedrale di San Lorenzo, le autorità cittadine consegnano simbolicamente al Santo patrono le chiavi d’argento della città, davanti al portone del Palazzo. Sia gli esterni che gli interni dell’edificio sono stati usati come set cinematografico (La Piovra, o la miniserie televisiva di Rai 1, Maltese – Il romanzo del Commissario).
Programma musicale del Concerto per la Pace
– Domenico Scarlatti: sonate K62 la maggiore, k141 Re minore, k455 sol maggiore;
– Ludwig van Beethoven: sonata op. 27 n.2 Do diesis minore ‘Al chiaro di luna’;
– Franz Schubert: impromptu (improvviso) op. 90 n.4 La bemolle;
– Frederick Chopin: ballata in Sol minore op. 23;
– Vincenzo Bellini: ‘Casta Diva’ (trascrizione pianistica per sola mano sinistra di Adolfo Fumagalli);
– Franz Liszt: Polonaise in Mi maggiore
– Claude Debussy: 3 preludi dal secondo libro (Bruyeres, Ondine, Feux d’artifice)
Testo/Maurizio Ceccaioni- Foto/Trapani classica