Fisicamente, il ristorante sorge in un angolo verdeggiante e romantico, affacciato sulla funicolare che porta al collinare castello di San Vigilio, nell’acciottolato e medioevale borgo di Bergamo Alta, le cui storiche mura venete sono state dichiarate dall’Unesco “patrimonio mondiale dell’umanità”. Il Casual è uno dei locali della galassia gastro-imprenditoriale di Enrico Bartolini (Pescia, 1979), lo chef con più stelle Michelin in Italia (tre stelle al Ristorante Enrico Bartolini al Mudec di Milano; una stella alla Trattoria de L’Andana a Castiglion della Pescaia; una stella al Glam di Palazzo Venart a Venezia), il quale ha affidato la cucina del suo appartato e suggestivo locale bergamasco – un’altra stella Michelin – alle cure del talentuoso resident chef Alex Manzoni (classe 1991), origini bergamasche, aspetto da hipster, grande comunicativa e mani ideali per interpretare i piatti nel più puro stile classico-contemporaneo bartoliniano.
In sala è affiancato dal collaudato Marco Locatelli, anche il direttore dello specifico progetto inaugurato nel 2016. Come racconta l’astro-chef Bartolini, “Sono arrivato ad aprire a Bergamo quasi per caso, perché mia moglie desiderava trasferircisi e, dopo, mi è venuta l’idea di farci un ristorante casual, che è poi il mio modo di vedere la cucina, insomma di narrare culinariamente un’informalità gastronomica, fatta di piatti tradizionali italiani con l’aggiunta di un tocco di contemporaneità”. Ed il suo apprezzatissimo Casual oggi offre, oltre alla tradizionale scelta alla carta, un menù degustazione “Prima volta in Italia” a 75 euro, un menù “Mari intorno allo stivale” con piatti a base di pesce a 90 euro, infine un menu degustazione Casual a 120 euro, vale a dire tutte esperienze culinarie d’eccellenza ed economicamente accessibili. Insomma, una cucina incisiva e sapida, capace di omaggiare il territorio ma si concede pure qualche stravaganza, seguendo in ogni caso imperterrita l’ashtag “contemporary classic”.
Numerose e veramente piacevoli le sfiziosità (tartelletta con vongole e zucchine; cavolfiore, nocciola ed acciuga; crudo di capesante, capperi, calamansi ed insalatina di piselli; ventresca di tonno scottata, ciliegie, scalogni e pepe), ma anche piatti articolati e complessi come, per esempio, l’intenso Risotto con uova d’aringa affumicate ed ostrica, un piatto ‘contrastato’ dove il fil rouge risulta essre l’anice, che gioca tra dolcezza, acidità e affumicato; oppure il saporito Piccione, curcuma e spugnole, a priori audace ma, una volta in bocca, disvela una morbida armonia fra ‘tensioni’ soavemente contrapposte; od anche, alla fine, il delizioso Rabarbaro, mandorle, caramello e zabaione al Marsala, in grado di dare dipendenza.
A tavola vengono sempre servite una tiepida e profumata pagnotta di grano saraceno e lievito madre; focaccia all’olio extra vergine d’oliva; grissini al finocchietto fatti a mano; burro salato d’Isigny con polvere di fiori di ibisco che, tra il resto, si sposano al meglio con i formaggi delle valli orobiche, posti permanentemente in bella mostra a centro-sala, singolarmente custoditi sotto piccole campane di vetro e mini-pavimenti d’erba, ed appositamente illuminati uno ad uno, quasi fossero diamanti (ecco, forse, i famosi “giacimenti golosi”).
Durante la bella stagione diventa usufruibile anche un’ampia terrazza esterna (in comunicazione con l’attiguo hotel di design Le Funi), da cui godere, nelle giornate più limpide, la vista della pianura fino agli Appennini, mentre gli interni del locale – articolati su due sale che accolgono 15 tavoli, ben distanziati tra loro, ed una saletta riservata – privilegiano l’utilizzo di materiali naturali (legno o pietra), tonalità rilassanti come il bellissimo punto di celeste alle pareti, arricchite con emozionanti ritratti-dipinti di Marcos Lozano Merchan, giovane artista spagnolo che vive in Francia, e multipli e sofisticati interventi illuminativi grazie alle luci firmate da Cattelani & Smith.
Insomma, un décor d’interni sobrio e parecchio chic, arricchito peraltro da un camino, progettato dall’architetto Marco Taurian (Tecnoarredamenti di Aviano/Pn). E, assolutamente da non sottovalutare, in particolare il sabato sera, l’impagabile comodità d’usufruire del parcheggio privato del ristorante.
La chiusura settimanale avviene di martedì.
Casual ristorante in città alta, via San Vigilio 1, Bergamo Alta, tel. 035 26 09 44 –
info@casualristorante.it – www.enricobartolini.net/i-ristoranti/casual –
Testo/Olivia Cremascoli – foto/courtesy ristorante Casual