Danimarca, così lontana, così vicina, tanto che oggi con un volo diretto da Roma o Milano, in circa 2h 30minuti si raggiunge Kastrup, l’aeroporto della capitale Copenaghen, il principale aeroporto danese e, prendendo la metropolitana al terminal 3, in meno di 20 minuti si arriva alla stazione di Nørreport, in centro città. Ma questo aeroporto offre i suoi servizi anche alla vicina città svedese di Malmö, raggiungibile attraverso il ponte stradale e ferroviario di Öresund, che collega Danimarca e Svezia, con un percorso misto di circa 15 km (di cui 7,8 del solo ponte). Si tratta del ponte strallato più grande d’Europa, ma attraversarlo con un auto veicolo non costa poco e va da 67 a 132 euro (prezzi 2023); ma in treno con meno di 9 euro, ma si deve raggiungere la stazione di partenza in auto (privata o con conducente) a un prezzo accettabile.
La Danimarca è un Paese dalla storia antica come i suoi fiordi. Una terra di Vichinghi, salmone affumicato, baccalà, paesaggi incantevoli dai mille colori, come nelle tele di Juliana Miskovic o Lisa Astrup. A Copenaghen ci sono molti angoli della città che emergono come macchie di colore, tra strade come Magstræde e Snaregade (XVI sec.), tra le più antiche della capitale danese, costeggiate da case colorate con le biciclette parcheggiate davanti. Forse per vincere il grigio che in gran parte dell’anno qui è il colore dominante. Meta ambita di molti studenti e turisti italiani per la sua ospitalità, offre ai cittadini uno stile di vita ben diverso da quello di molti altri Paesi dell’Ue, grazie alle sue città a misura d’uomo (e di donna) e un welfare reale che redistribuisce veramente alla popolazione in servizi, quello che viene sottratto con le tasse.
Una visita in alcuni quartieri di Copenaghen
Copenaghen, sulle isole Selandia e Amager, è la città più popolosa della Danimarca e nei soli quartieri dell’area urbana vivono 1.363mila abitanti, con una densità abitativa di 7.282,97 abit./kmq (dati 2023). Tra i quartieri, quello considerato il più bizzarro della città è Vesterbro, diventato molto di moda negli ultimi vent’anni, togliendosi di dosso la patina negativa di zona più squallida della città, anche per il quartiere a luci rosse di Copenaghen, che ancora esiste. Ma tra sexy shop e locali di lap dance, negozi vintage e mercatini all’aperto, sta cambiando volto grazie alla street art, considerata la più belle nella Capitale, e agli eleganti bar e ristoranti che hanno preso piede ovunque, molto frequentati specie dagli studenti universitari che hanno eletto questo quartiere come loro zona di residenza.
Alla moda pure Østerbro, una zona tranquilla, borghese e alla moda, con case residenziali e grandi magazzini e, tra gli ampi spazi verdi, fa capolino la famosa Sirenetta che dal suo scoglio vicino al mare guarda verso i termovalorizzatori oltre la baia. A Østerbro c’è anche il Fælledparken, il grande polmone verde creato tra il 1906 e il 1914; un parco pubblico di circa cinquantanove ettari, con alberi secolari, grandi prati curati, il laghetto circondato di fiori, barbecue e tavoli da picnic, aree giochi per bambini e impianti sportivi. Ma anche il nuovo e frequentatissimo skatepark realizzato nel 2009, il più grande del Nord Europa. Se invece ti vuoi addentrare nel cuore multiculturale di Copenaghen devi andare a Nørrebro, un quartiere pieno di vita giorno e notte e dove si trovano alcune delle strade più belle di Copenaghen. Ovviamente qui l’offerta enogastronomica è molto variegata e si va dai ristoranti stellati Michelin, ai piatti da pub, alla cucina etnica. Nel cimitero di Assistens sono anche sepolti lo scrittore di favole Hans Christian Andersen e il filosofo e scrittore Søren Kirkegaard.
Il quartiere Indre By (il centro storico), è il cuore amministrativo della Danimarca. Qui si trova la residenza reale, il parlamento danese, il palazzo di Amalienborg (la residenza ufficiale dei Reali danesi), la sede centrale dell’Università e il Municipio di Copenaghen, da cui parte anche Strøget, l’isola pedonale nel centro storico che dà vita alla strada pedonale più lunga d’Europa, grazie alle diverse vie percorribili in successione. Ma quello che interessa più ai turisti è sicuramente la pittoresca zona di Nyhavn, il polo turistico di Copenaghen, con il suo antico porto lungo l’omonimo canale. Questo è forse il principale luogo simbolo della città specie per dare sfogo alla fotografia, coi suoi angoli suggestivi e le caratteristiche case dai tanti colori che si specchiano nell’acqua, tra barche a vela e velieri in legno ormeggiati lungo le sponde. Barche, gente, locali e case colorate, sono infatti il mix di questa storica zona piena di piccoli negozi, bar, caffè, ristoranti, che sono un punto di riferimento per i turisti e popolazione locale e dove a Natale si apparecchiano i caratteristici mercatini, con folcloristiche bancarelle che mettono in mostra prodotti locali d’artigianato ed enogastronomici.
Christianshavn si trova su un’isola artificiale nel centro di Copenaghen, separata da un canale. Una sorta di piccola Amsterdam attraversata da isolotti separati da canali pieni di barche e case galleggianti colorate. Fu realizzata a inizio XVII per scopi difensivi ed oggi è conosciuta per la cucina internazionale, lo street food e i caffè alla moda. Qui ha sede il Teatro dell’Opera di Copenaghen e la “Città Libera di Christiania”, famosa per lo stile di vita alternativo e autogestito, adottato dalla comunità di persone che vi risiedono. Vi si fanno spettacoli di musica, danza, teatro e visite guidate; ma c’è anche la vendita libera di marijuana.
Frederiksberg è una zona raffinata del centro e dove la vita è molto tranquilla. Un posto di ristoranti alla moda, antichi edifici e dove si può prendere un discreto caffè e fare shopping. Da visitare prima di tutto il grande Parco Reale di Frederiksberg, vicino allo zoo, raggiungibile anche a piedi dalla stazione centrale.
Giardini di Tivoli, il parco dei divertimenti di Copenaghen
I Giardini di Tivoli sono un luogo magico, prima di essere il parco dei divertimenti a tema più famoso della Danimarca e il secondo parco di divertimenti più antico sopravvissuto integro fino ai nostri giorni. Fondato da Georg Carstensen (1812-1857), fu inaugurato a Ferragosto del 1843 con il nome di inizialmente chiamato “Tivoli & Vauxhall”, prendendo in prestito il riferimento all’omonimo parco dei divertimenti di Parigi e ai giardini Vauxhall di Londra. Anche se oggi i 60mila mq occupati sono in pieno centro tra il Municipio e la Stazione centrale, in origine il parco nacque fuori delle mura medievali cittadine. La caratteristica entrata pare quella di un’antica fortificazione circondata da mura, come lo sono molti degli edifici e il lago, nato dall’antico fossato messo a difesa della città. Tra gli stili architettonici utilizzati, prevale quello orientale, come per il Teatro della Pantomima, in stile cinese. Un’arte antichissima dove, la rappresentazione scenica avviene attraverso la mimica dell’attore, accompagnata talvolta da musica.
Tra le principali attrazioni ci sono le storiche montagne russe con un percorso di 720 m e un dislivello di 12,9 m, percorribili alla velocità massima di circa 60 km/h.
Dæmonen (Demone), un ottovolante realizzato tutto in acciaio lungo 564 metri. L’altezza massima è di 28 metri e i vagoni possono viaggiare fino a 77 km/h come velocità massima. L’Himmelskibet (La nave volante) è una giostra a forma di torre di guardia che sale fino a 80 m di altezza, facendo ruotare i seggiolini alla velocità massima di 70 km/h, allontanandosi dalla torre. La Golden Tower (Torre dorata) mette veramente i brividi e fa mancare il fiato quando si va caduta libera dai 63 m di altezza, con un’accelerazione di gravità pari a 9,81 m/s2.
Halloween 2024 nei Giardini di Tivoli
Anche in Danimarca ormai da tempo ricorre questa festa importata dal mondo anglosassone e l’evento preparatorio nei Giardini di Tivoli ne è la dimostrazione, con addobbi e zucche colorate, balle di fieno e scope magiche, case stregate e personaggi in costume che accompagnano i visitatori. Come le zucche giganti presso i giardini del palazzo orientale, attorno al laghetto dai colori autunnali, dove giovani amanti vanno in barca, attrazioni varie e giochi di luce.
La festa di Halloween ai Giardini di Tivoli è cominciata a ottobre e finisce a inizio novembre, ma si può fare sempre un pensiero per passare qualche fine settimana a Copenaghen proprio in vista delle feste natalizie e nel parco divertimenti, che da metà novembre fino a fine anno aprirà alla stagione natalizia.
Testo/ Maurizio Ceccaioni – Foto/ www.chiaraceccaioni.com