Estate che va, estate che viene ma, proprio perché i soldi nelle tasche di molta gente sono sempre meno, una vacanza in Croazia rimane ancora un’esperienza non solo conveniente ma per molti aspetti indimenticabile. Parliamo di un Paese piccolo, poco più grande di Sardegna e Sicilia messe assieme, a due passi da Trieste e poche miglia nautiche da Ancona. Spalmato per lo più lungo le coste Adriatiche è costellate da oltre 1200 isole da sogno come le Kornati, di fronte alla costa settentrionale dalmata, con porti ed attrazioni turistiche di primo piano, tra calette isolate e mare trasparente. Di certo l’offerta per i vacanzieri non è di poco conto e le attrazioni per soddisfare ogni interesse non mancano anche per i più giovani, con le numerose discoteche sulle spiagge come quella di Zrće, vicino a Novalja, dove troviamo molti locali notturni come il Kalypso, la Papaya o Aquarius. Ovviamente non possono mancare i beach bar e i tanti festival in cartellone, come l’Hideout Festival a Novalja, sulla spiaggia di Zrće, oppure il Sonus Festival, uno dei più famosi festival techno europei che si tiene dal 18 al 22 agosto 2024 sull’Isola di Pag.
Nel suo complesso la Croazia può essere considerata una “bomboniera” per ogni tipo di turismo compreso quello termale, grazie alla variabilità del suo territorio, le città storiche siti del patrimonio Unesco come la Città vecchia di Dubrovnik (Ragusa) e le sue mura secolari. Ma anche di Zagabria (Zagreb), la capitale, la città dalle tre zone. Bagnata dal fiume Sava, Zagabria è una città cosmopolita dove prevale lo stile architettonico austro-ungarico, maggiormente evidente negli edifici attorno a Piazza del Bano Josip Jelačić (ex piazza della Repubblica) nella Città bassa, attraversata da una fitta rete tranviaria.
La piazza si trova ai piedi delle due colline storiche di Kaptol (quella più alta) e Gradec. La prima è nota per essere stata la sede della prima omonima diocesi popolata da una numerosa comunità religiosa e dove fu eretta anche la prima cattedrale distrutta dai mongoli nel 1242 durante la conquista dell’Europa. Sulle sue rovine fu ricostruita a più riprese quella attuale in stile neogotico, con le caratteristiche guglie. La seconda fu invece da subito un centro abitato molto attivo nel commercio e nell’artigianato.
Tra i due borghi antichi della Città alta si trova il variopinto mercato di Dolac (Tržnica Dolac), detto “la pancia di Zagabria”. Da visitare assolutamente, viene chiamato semplicemente “kumica“, come il nome dato a quelle signore spesso vestite coi costumi tradizionali e rappresentate dalla statua bronzea in cima alla scalinata di accesso, di una contadina con un cesto pieno di ortaggi in testa. Sono loro in, particolare, che ogni mattina portano dai villaggi attorno a Dolac i prodotti da esporre ordinatamente sui loro banchi coperti da ombrelloni rossi, che sono la caratteristica del mercato. Ma a Zagabria, alla fine della Nikola Tesla ulica (via), proprio all’angolo tra la Preradovica ulica e la Masarykova ulica, troviamo la statua in bronzo a grandezza d’uomo di un grande inventore mal ripagato dalla storia: Nikola Tesla, una figura dall’atteggiamento riflessivo ripiegata su sé stessa, che fa pensare anche il passante. Ma in questa terra d’inventori non si può fare a meno di ricordare che qui è nata anche la cravatta, che si festeggia in Croazia il 18 ottobre.
Tra le attrazioni caratteristiche di Zagabria c’è la funicolare coi vagoni azzurri della compagnia Zagrebački Električni Tramvaj (Zet), che dalla città bassa porta rapidamente a quella alta, superando un dislivello di circa 30 metri con una pendenza del 52%. Inaugurata nel 1893, è attualmente il più antico mezzo di trasporto pubblico cittadino, ma con i suoi 66 metri di lunghezza è anche la più corta del mondo. Ritornando verso la costa adriatica possiamo incontrare paesaggi di rara bellezza e luoghi per molti versi rimasti incontaminati, adatti per godere di un meritato relax. Come le spiagge sabbiose e dalle acque cristalline di Hawaii, presso il villaggio turistico Verudela Beach a Pola (foto d’apertura). Oppure nel tuffarsi dalle alte scogliere, riemergendo e respirando a pieni polmoni l’aria marina impregnata degli odori delle piante mediterranee.
Tra le più gettonate anche la spiaggia sabbiosa di Nin, nella Regione di Zara, meglio conosciuta come Kraljičina Plaza o spiaggia della Regina. Circondata da dune erbose, grazie alle lingue sabbiose forma una laguna dalle acque poco profonde, adatte in particolare a famiglie con bambini. Oltre ad essere considerata una delle migliori destinazioni romantiche in Europa, qui ci sono anche Spa per trattamenti benessere e si svolgono mote attività sportive come pallavolo, kite, wind surf o giocare a badminton. Oltre ai suggestivi arcipelaghi caratterizzati da spiagge bellissime spesso poco conosciute e scarsamente frequentate, ma particolarmente apprezzate da chi pratica sport acquatici o semplicemente ama rimanere in silenzio a guardare il calare del sole sul mare, in Croazia c’è tanto da vedere e godere. Come in molte aree della nostra Sicilia o Calabria, anche in Croazia non si può fare a meno di notare lo stretto connubio che c’è tra mare e montagne, da cui si originano molti corsi d’acqua che danno vita a foreste e città come Karlovac, detta “La città sui quattro fiumi”. Situata nell’omonima regione nel nord-ovest della Croazia, sulla riva del fiume Korana si trova la spiaggia fluviale di Foginovo, la prima registrata in Croazia e punto di attrazione per cittadini e turisti.
In particolare, per gli amanti della natura non si può fare a meno di visitare i molti parchi naturali e nazionali croati, a partire dal Parco nazionale dei laghi di Plitvice nel complesso montuoso di Lička Plješivica, a meno di 2 ore di bus da Zara (Istria), verso il confine con la Bosnia-Erzegovina, tra fitte foreste e gli stupendi giochi d’acqua delle sue cascate; o quello di Paklenica, a pochi km da Zara, con i suoi canyon tra cui quello di Velika Paklenica, ricco di gallerie sotterranee (Bunkeri) realizzate tra gli anni 1950 e 1953 per scopi rimasti ignoti ai più. Allo scoppio della Guerra d’indipendenza croata (1991-1995) le gallerie furono usate dalle forze armate della neonata Repubblica Croata come depositi per stoccare armi e vettovagliamenti. A fine guerra il sito è stato dato in gestione al Parco e dal 2016 è diventato un centro di accoglienza polivalente per i visitatori. Per chi fosse interessato ad approfondire l’argomento: Centro accoglienza città della Paklenica.
Tra i luoghi da segnalare le antiche fortezze, pinete, isole e spiagge nella Regione di Sebenico e Tenin (Šibenik-Knin), come il Quarnaro, presso Fiume, una delle mete turistiche più vicine all’Italia, con le sue spiagge al top nelle classifiche europee e mondiali. Ma non c’è modo migliore per vivere e godere della bellissima costa di Abbazia (Opatija) nell’Istria nord-orientale, anche solo per camminare o fare footing sulla “Passeggiata di Francesco Giuseppe I”, il lungomare simbolo della città e che unisce le città di Volosca (Volosko), Abbazia, Icici, Ika e Laurana (Lovran). La costruzione di quei circa 12 km durò dal 1888 al 1911 e permette l’accesso alle rinomate spiagge dei suoi litorali. Tra l’altro, nel 2024 ricade anche il 180° anno dalla nascita del turismo ad Abbazia, che nel resto del Paese si sviluppò molti decenni dopo. L’impulso al turismo cittadino e croato avvenne ad opera dell’imprenditore di origini veneziane Higinio Von Scarpa, che nel 1844 fece costruire ad Abbazia la sua “casa vacanze”: Villa Angiolina, oggi sede del Museo croato del turismo.
Il piccolo borgo antico di Primošten (Capocesto) nella Dalmazia meridionale, si trova sul lato nord della penisola di Raduča e si caratterizza per la bellissima spiaggia in ciottoli di Velika Raduča, nella baia di fronte all’isola di Smokvica (Smoquizza). Rimanendo in questa zona, troviamo la spiaggia cittadina più nota di Ragusa (Dubrovnik), a due passi dal suo centro storico: Banje. A cinque chilometri dal centro cittadino troviamo un’altra delle spiagge più famose di Dubrovnik: Copacabana. Si trova sulla penisola di Babin kuk e offre una spettacolare vista sull’isolotto di Daksa, le isole Elafiti e il ponte di Dubrovnik. Da ricordare che dal luglio 2022, grazie al nuovo ponte di Sabbioncello (Pelješac), l’omonima penisola nell’estremo sud della Dalmazia, tra Bosnia-Erzegovina e Montenegro è oggi raggiungibile anche in automobile, evitando l’attraversamento stradale della fascia costiera di Neum, unico sbocco a mare della Bosnia-Erzegovina, tra controlli di frontiera e lunghi rallentamenti.
La Croazia, così vicina a noi sia territorialmente sia culturalmente, rimane per la nostra lontana storia una terra di rigenerazione architettonica, scambi culturali e intrecci sociali che hanno creato una mescolanza di usi e costumi tra le nostre popolazioni, in particolare lungo la costa istriano-dalmata. A cominciare dal culto atavico del cibo, con una gastronomia particolarmente ricca di colori e sapori tale da soddisfare anche gusti e palati più esigenti, sia che di tratti di primi al tartufo d’Istria, pesce o carne preparata in tanti modi, gustosissimi dolci tradizionali e vini di alta qualità. Una varianza di proposte che ha portato alla candidatura della Croazia (e probabilmente alla prossima nomina) per il titolo di “Regione gastronomica Europea per il 2026”.
Come ha ricordato Viviana Vukelić, direttrice dell’Ente Nazionale Croato per il Turismo in Italia, «Nei primi cinque mesi la Croazia ha ottenuto un eccellente risultato turistico, che ha addirittura superato il record pre-stagionale dello scorso anno. In questo periodo si sono registrati 4,2 milioni di arrivi e 13,8 milioni di pernottamenti, il che rappresenta un aumento dell’11% negli arrivi e un +12% nei pernottamenti rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda i turisti italiani – ha continuato – nei primi cinque mesi gli arrivi rispetto dell’anno scorso sono stati in totale 148.561 (+4%), con 368.055 pernottamenti (+3%)».
«Ci stiamo avvicinando ai principali mesi estivi, cioè al picco della stagione – ha poi chiosato – in cui ci aspettiamo un flusso stabile di traffico turistico. In Italia l’Ente Nazionale Croato per il Turismo ha realizzato tutte le attività promozionali in pre-stagione, come diversi workshop, fiere, campagna pubblicitaria OOH (out-of-home, ndr) e adesso seguirà la nostra campagna brand sulla stagione principale. Nel periodo estivo saranno attive anche sette nuove rotte aeree che collegano i due paesi e nel 2024 non sono mancati gli investimenti e le nuove aperture sul fronte alberghiero, partendo dall’Istria fino a Dubrovnik, così come sarà ricco il calendario degli eventi e festival musicali».
Dal 1° luglio 2013 la Croazia è il 27° Stato membro dell’Unione Europea e dal 1° gennaio 2023 ha anche adottato definitivamente l’euro come moneta nazionale al posto della kuna (Hrvatska kuna). Riepilogando, qualunque sia l’idea di vacanza che si ha in mente di fare, quella in Croazia sarà sicuramente la scelta più giusta per un’esperienza fantastica, appagante e coinvolgente, anche per creare momenti e ricordi unici e indimenticabili.
Per info: https://croatia.hr/it-it
Testo/Maurizio Ceccaioni – Foto d’apertura- La spiaggia Hawaii a Pola (Ph. Ente Turistico di Pola)