La prima notizia buona, secondo il Centro Studi del Touring Club Italiano, è che la prossima estate oltre il 90 % degli italiani andrà in vacanza, con un viaggio di durata media di 12 giorni; oltre la metà di questi (58 %) resterà in Italia, meta comunque in flessione rispetto allo scorso anno (68 %) di ben 10 punti. La maggior parte (53 %) lo farà ad agosto, il (47 %) invece a luglio, mentre per la prima volta le partenze di settembre superano quelle di giugno, anche se di poco, 31 a 29 %. Forse ci troviamo di fronte all’inizio di una nuova tendenza, oppure ad incidere sono i prezzi più bassi ? La crescita dei viaggi all’estero ha comportato un maggior ricorso degli utenti in agenzia: sempre basso – solo il 22 % del totale (che per questo si serve di internet), ma in sensibile aumento, a riprova del fatto che per i viaggi impegnativi è sempre meglio rivolgersi a dei professionisti. Sulle ragioni che spingono a partire, la principale rimane quella di staccare la spina con un periodo di riposo dal lavoro e dalla routine quotidiana con un 32 %, ma una spinta forte viene anche dal desiderio di conoscere posti nuovi 29 %. Quanto all’uso delle strutture ricettive, crescono rispetto alla scorsa estate – dal 41 al 51 % – quelle tradizionali come hotel e villaggi turistici, stabili gli appartamenti e i residence in affitto al 21 % e i campeggi all’ 8 %. In forte calo – da 14 a 5 % – l’utilizzo delle seconde case di proprietà per le ferie estive, segno di maggior disponibilità economica oppure voglia di cambiare località. E se lo scorso anno la maggior preoccupazione era data dai costi delle strutture, in questa estate si guarda di più alla pulizia (36 %), alla posizione (26 %) ed alla qualità dell’accoglienza (18 %).
Per quanti fanno le vacanze in Italia, le regioni preferite sono il Trentino – Alto Adige (16 %), in particolare con Val Badia, Val di Fassa, e Val Pusteria, poi per il mare Sardegna (13 %) con in testa Costa Smeralda, isola de La Maddalena e Ogliastra, quindi la Puglia (13 %) con Salento, isole Tremiti e Gargano, a chiudere la Sicilia (11 %) con le provincie di Ragusa e Siracusa, le isole Egadi e le Eolie. Rispetto allo scorso anno guadagna la Sicilia e perde terreno la Toscana. Si conferma la tendenza a scegliere una località come base, compiendo poi escursioni giornaliere per scoprire le valenze del territorio circostante. Per quanto attiene invece all’estero, la destinazione preferita risulta la Grecia (17 %) con in testa Atene per il tour culturali e le isole di Creta e delle Cicladi per il balneare. Al secondo posto la Spagna (12 %) con la costa e le isole Baleari, e poi la Francia (11 %) con Corsica, Bretagna e Normandia. Rispetto all’estate 2016 la Francia perde una posizione, forse a causa del clima di insicurezza a seguito di recenti attentati. Per la stessa ragione continua l‘assenza turistica delle nazioni della sponda meridionale del Mediterraneo, con una piccola ripresa dell’Egitto, più balneare che culturale.
Anche la nuova Guida Blu “Il mare più bello 2017”, realizzata da Legambiente e dal Touring Club Italiano, ci aggiorna sulle più suggestive località balneari della penisola. Sul podio il litorale sardo di Chia, la Maremma toscana e ancora la Sardegna centro-orientale con la Baronia di Posada e il Parco di Tepilora – appena entrati a far parte delle Riserve della Biosfera dell’Unesco – . Quest’anno le 5 vele (il voto più alto) sono state assegnate a 21 comprensori turistici, 15 marini e 6 lacustri; la regione maggiormente premiata risulta la Sardegna, con ben 5 comprensori, seguita da Sicilia con 3, Toscana e Puglia con 2. Scegliendo nel dettaglio, tra le migliori località troviamo il litorale di Baunei sulla costa orientale sarda, l’alto Salento adriatico con i comuni leccesi di Melendugno e Otranto, e sempre in Puglia la costa del Parco Agrario degli Ulivi secolari con i comuni di Polignano a Mare, Ostuni, Monopoli, Fasano e Carovigno, nelle provincie di Bari e Brindisi, la Costa d’Argento in Toscana con Capalbio e l’isola del Giglio, la Planargia, ovvero il litorale sardo di Bosa. E ancora l’isola di Ustica in Sicilia, la Gallura e l’arcipelago de La Maddalena, vasto comprensorio nella Sardegna nord-orientale comprendente i comuni di Santa Teresa, La Maddalena, Palau e Arzachena, il sud del Cilento in Campania (con i comuni di Pollica Acciaroli, Pioppi, Camerota, Centola-Palinuro, e Castellabate), e poi l’isola di Salina nell’arcipelago siciliano delle Eolie. Si prosegue ancora con la Costa di Maratea e il Golfo di Policastro nell’estremo sud della Campania, con Maratea, Sapri, San Giovanni a Piro e Scario, le Cinque Terre in Liguria, con Vernazza, Monterosso e Rio Maggiore, e infine il litorale siculo a nord di Trapani, con i comuni di San Vito Lo Capo, Custonaci ed Erice. Per finire, le migliori località per il turismo lacustre sono il lago di Molveno, il lago di Fiè e il lago di Monticolo, tutti in Trentino-Alto Adige, seguiti dal lago del Mis in Veneto, il lago dell’Accesa in Toscana e il lago di Avigliana Grande in Piemonte.
Secondo una ricerca di Panorama Turismo, il mare Italia quest’anno dovrebbe andare molto bene, tra turisti italiani e stranieri, con un incremento del 4,7 % rispetto allo scorso anno. Le regioni più gettonate sono Emilia Romagna, Sardegna e Veneto, considerate le più famose e con le migliori spiagge, mentre la Puglia si conferma come la meta più trendy. Scendendo a livello delle singole località, Rimini si rivela la più accogliente ed ospitale, seguita da Jesolo e Riccione, Forte dei Marmi è considerata quella più di tendenza e di moda, seguita da Cervia-Milano Marittima e Riccione, Castiglione della Pescaia quella più rilassante e tranquilla, seguita da Campo nell’Elba e da Numana, Gallipoli la più divertente e giovanile, seguita da Porto Cesareo e Jesolo. La più conveniente risulta essere Alba Adriatica, con Roseto degli Abruzzi e Gatteo Mare, la più costosa Porto Cervo, seguita da Forte dei Marmi e Capri, quest’ultima anche la più comunicata e vista in tv, assieme a Rimini e Cervia-Milano Marittima.
Testo/Giulio Badini – foto Google Immagini