Specie ai tempi della Serenissima, Venezia è stata una città che ha basato il suo sviluppo economico e sociale sui commerci di ogni tipo e i luoghi deputati allo stoccaggio e vendita delle mercanzie erano detti “fondachi” (o fonteghi). Si trattava di singoli edifici o loro insiemi, il cui nome derivato dall’arabo funduq, significherebbe “casa/magazzino”. Dati in concessione dall’autorità locale ai mercanti forestieri, si diffusero a partire dal medioevo in particolare nelle città del bacino del Mediterraneo al centro dei commerci marittimi.
Tra i vari fondechi presenti ancora a Venezia c’è quello dei Turchi (XIII sec.), in un palazzo di prestigio che dal 2019 ospita il Museo di storia naturale di Venezia Giancarlo Ligabue. Ricco di decorazioni marmoree, si affaccia sul Canal Grande di fronte al Casinò. L’altro fontego importante di Venezia è quello dei Tedeschi (XIII-XVI sec.), grosso complesso a pianta quadrata su tre livelli che si trova sulla sponda opposta del Canale, accanto al famosissimo Ponte di Rialto. I fondechi cambiarono destinazione d’uso con la caduta della Repubblica di Venezia nel 1797 e il Fondeco dei Tedeschi è oggi un edificio sempre più prestigioso, specie dopo essere diventato la sede del centro commerciale più lussuoso della città lagunare.
Affittato al DFS Group (Duty Free Shoppers), un gruppo dello shopping di lusso con sede a Hong Kong, con 850 boutique dove sono presenti oltre 750 marchi leader dell’eccellenza mondiale nel campo della moda e accessori, bellezza e profumi, orologi e gioielli, vini e liquori, cibo e regali. Inaugurato il 1° ottobre 2016, questo simbolo iconico nell’offerta di prodotti di lusso per chi viaggia è stato il primo negozio DFS in Europa. Sui piani superiori sono presenti 60 boutique che ospitano i più prestigiosi brand del lusso, mentre al piano terra si trova un’area commerciale con prodotti alimentari da tutto il mondo.
Gli affreschi del XVI secolo realizzati dal Giorgione e Tiziano Vecellio sulla facciata originale che si affaccia sul Canal Grande sono andati persi a causa della salsedine che nel tempo ha degradato i colori. Una fine incerta hanno fatto anche le opere dei pittori Paolo Veronese, Tiziano Vecellio e Jacopo Tintoretto che impreziosivano gli interni. Dopo un lungo restauro esterno fatto dal noto architetto olandese Remment (Rem) Koolhaas, e quello degli interni curato dall’architetto britannico Jamie Fobert, Fondeco dei Tedeschi, il cortile porticato all’interno con l’antico pozzo è stato coperto con una struttura in vetro e acciaio. Anche il tetto ha subito una modifica, grazie alla terrazza panoramica con vista sulla città e le isole, con accesso con prenotazione obbligatoria online e durata della visita di 15 minuti.
Fondaco dei tedeschi, polo dello shopping del lusso e culturale di una Venezia affascinante e cosmopolita, con l’arrivo della primavera ha cambiato look e si presenta – anche al suo debutto su Tik Tok – con un nuovo e sorprendente allestimento e una nuova comunicazione, grazie alla creatività di Gioele Corradengo e all’entrata in campo dell’agenzia BarbaraManto&Partners.
Gioele Corradengo, in arte ‘Sexsdreams’, è un giovane artista milanese di 27 anni che della street art ha fatto la sua ragione di vita. Seguendo una linea con che si rifà alle ultime tendenze viste sulle passerelle della moda, con sgargianti colori fluorescenti, tra titoli, scritte a pennarello, segni e simboli che ricordano il mondo dei “graffiti metropolitani”, l’artista ha dato una nuova forma visiva agli spazi, animando con istallazioni e immagini che si rifanno ai colori e alle grafiche della street art, le famose vetrine, la corte e le finestre che vi si affacciano.
L’area del commercio di lusso è diventata uno spazio non solo fisico ma anche digitale, dove ognuno può esprimere la propria unicità e dare vita al proprio stile. Infatti, con l’idea di “mettere la persona al centro”, è stata allestita una selfie room presso la “porta d’acqua”. Uno spazio a disposizione del cliente tra un gioco di graffiti e di urban art, dove poter scattare i propri selfie e condividerli con la propria community. Presso l’ingresso principale sono state realizzate altre istallazioni per dare un allegro benvenuto al visitatore, conferendo all’ambiente una nuova atmosfera contemporanea e irriverente.
Gioele Corradengo ha iniziato da giovanissimo a ricercare la propria personale espressione artistica nell’ambiente underground, realizzando graffiti e indirizzando la sua vena creativa in uno stile punk e sognante. Alla base delle sue realizzazioni, brevi frasi in un mix di disegni e grafiche colorate che intendono esprimere quella sua personalità sospesa tra arte e musica. Una particolare e coinvolgente performance sarà offerta ai visitatori direttamente da Sexdreams, che armato di bomboletta spray si esprimerà artisticamente secondo la sua dissacratoria e personale interpretazione dello stile, con scritte e segni grafici sulle magliette indossate per l’occasione dai presenti, lasciando loro un ricordo indelebile. Una primavera tutta da scoprire al Fondaco dei Tedeschi, da trascorrere tra le collezioni dei brand più iconici, in una cornice sospesa tra storia e innovazione, tra glamour e tendenze underground.
Testo/Maurizio Ceccaioni – Foto fornite dalla struttura