Sarà capitato anche a Voi di trovarvi di fronte ad un bene culturale, artistico o naturale in stato di degrado, oppure anche solo non sufficientemente valorizzato, magari inaccessibile al pubblico, dispiaciuti e rammaricati – oltre che per lo stato di quel bene – per quel senso di impotenza e di inadeguatezza per il non poter fare qualcosa per tramandare un patrimonio ricevuto in eredità dai nostri predecessori, e tale trasferirlo alle generazioni future. Una situazione frequente in una nazione dove, per favorevoli condizioni astrali, si concentra il 60 % dei beni culturali di tutto il pianeta, così come il maggior numero di siti Unesco, e si sa come lo stato non possa arrivare sempre a tutto, perennemente diviso tra quanti sostengono ancora che con la cultura non si mangia, ed una coperta perennemente troppo corta. Un tempo ci si doveva accontentare soltanto di biasimare, oggi anche il cittadino comune – singolo oppure aggregato in associazioni – può intervenire facendo qualcosa di concreto. Come? Ad esempio partecipando alle votazioni biennali de I Luoghi del Cuore del FAI, segnalando cioè un bene a suo parere degno di tutela, o di miglior valutazione.
Il FAI – Fondo Ambiente Italia è una benemerita associazione protezionistica, nata nel 1975 sul modello del National Trust inglese, con l’intento di intervenire mediante azioni concrete nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio artistico, storico, culturale, naturalistico e paesaggistico, consentendone una fruizione pubblica la dove possibile. Ad oggi gestisce in Italia 50 beni, acquistati o affidatigli dai proprietari che non erano più in grado di mantenerli, di cui 29 aperti al pubblico; si tratta di residenze nobiliari di varie epoche, castelli, chiese, conventi ed abbazie, parchi e giardini, aree naturalistiche ed altro.
Tra le molteplici iniziative del FAI che coinvolgono il pubblico, una delle più azzeccate risulta quella nota sotto il fortunato nome de “I Luoghi del Cuore”: Si tratta di far segnalare ai cittadini, intesi come singoli ma anche raggruppati in appositi comitati, enti o associazioni locali, un bene culturale, storico, artistico o naturalistico in cattive condizioni e meritevole di salvaguardia e di valorizzazione. Con l’appoggio del gruppo Banca Intesa-San Paolo e del Ministero per i Beni e le Attività culturali e il Turismo, quando un luogo ottiene un minimo di 1.500 voti, i proponenti possono richiedere l’intervento concreto dell’associazione e del Ministero presso gli enti locali, per sollecitare la tutela di quel bene. I siti più votati ottengono inoltre un contributo finanziario per interventi immediati di recupero: 50 mila euro al primo in classifica, 40 mila al secondo e 30 mila al terzo, oltre ad ulteriori 7 mila euro per chi ha ottenuto più di centomila voti e 4 mila sopra i cinquantamila. La manifestazione, iniziata nel 2003, ha cadenza biennale, in quanto un anno si raccolgono le indicazioni del pubblico e l’anno successivo il Fai interviene a tutela.
FAI ed Intensa San Paolo dopo ogni censimento mettono a disposizione un budget di 400 mila euro: fino ad ora si sono registrati interventi in 92 luoghi d’arte o natura in 17 diverse regioni, con 5 milioni di voti e 3,5 milioni di segnalazioni per 33 mila località in 6.003 comuni coinvolti. La sola edizione 2016 ha fatto registrare oltre 1,5 milioni di votanti, e coinvolto 319 comitati. La classifica dell’ultima edizione ha visto al primo posto il castello e il parco di Sammezzano a Reggello (Firenze), seguito da Chiesa e convento domenicano di Santa Croce a Bosco Marengo (Alessandria), Grotte del Caglieron a Fregona (Treviso), area archeologica di Capo Colonna a Crotone e il negozio storico Guenzati a Milano, attivo dal 1768.
L’edizione 2018, in concomitanza con l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, prevede quattro diversi settori: Luoghi d’Acqua, Borghi da scoprire, Luoghi di Natura e Luoghi nelle grandi città. Si vota fino al 30 novembre. Votare è semplice, facile e gratuito: basta andare sull’apposito sito www.fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/i-luoghi-del-cuore e seguire le istruzioni. Basta un clic per salvare il nostro patrimonio.
Info: www.fondoambiente.it – info@fondoambiente.it – iluoghidelcuore@fondoambiente.it, Tel. 02 46 76 151
ByTerreIncognite – Foto/FAI e Google Immagini