Se siete di quelli che anche in vacanza sotto l’ombrellone non potete staccarvi dal vostro amato smartphone neppure per un minuto, per essere sempre connessi con l’universo mondo, sappiate che – prima in assoluto – da giugno di quest’anno tutte le spiagge delle Marche – da Gabicce a nord ad Acquasanta Terme sul Tronto a sud – disporranno di wifi gratuito, secondo il progetto “Wifi Marche – spiaggia connessa”, operazione riguardante 21 comuni rivieraschi (al momento sono esclusi soltanto Massignano e Mondolfo) e costata 1,85 milioni di euro da fondi comunitari.“Siamo una delle prime regioni italiane a realizzare una rete di wifi pubblico ed a costo zero per gli utenti – ha dichiarato Moreno Pieroni, assessore regionale al Turismo. Un messaggio che si inserisce in una progettualità più ampia, tesa a sostenere la promozione del territorio, su cui in particolare dopo il sisma abbiamo investito milioni di euro, e la riqualificazione delle strutture, tra cui proprio il miglioramento dei servizi agli utenti”.
“Iniziamo con la spiagge – aggiunge il presidente Luca Ceriscioli – ma questa è una modalità che vogliamo estendere a tutta la regione, siamo sempre più Marche connesse, in modo che con una sola autentificazione sia possibile agganciarsi in tutti i luoghi pubblici: piazze, musei, biblioteche. L’obiettivo è dare vita ad un buon modello che dia sempre maggiori servizi ai cittadini ed ai turisti che viaggiano sul web”. “Chi arriva nelle Marche – precisa il presidente dell’Anci regionale Maurizio Mangialardi – si registra in un punto e può viaggiare in ogni dove con la stessa modalità. Si tratta di un’autostrada virtuale, che offre un grande servizio”.
E sempre a proposito di spiagge delle Marche, una delle più famose, vale a dire quella meridionale di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), altrimenti nota anche con il nome di Riviera delle Palme per un lungomare lungo 5 km ornato con tali piante, sappiate che ha di recente deciso di vietare il fumo in spiaggia, dalla battigia fino all’ultima fila degli ombrelloni. In pratica negli stabilimenti balneari sarà permesso di fumare soltanto entro appositi spazi aperti dotati di servizi specifici per gli utenti. Il divieto, preso per salvaguardare la salute dei bagnanti, ed in particolare di quella dei più piccoli, comprende anche le spiagge libere, le sigarette elettroniche nonché il deprecabile vizio di spegnere le cicche di sigarette nella sabbia. San Benedetto del Tronto è tra i primi comuni balneari in Italia ad introdurre il divieto di fumo in spiaggia; analogo provvedimento è già stato adottato a Bibione (Venezia) ed a Porto Cesareo in Salento (Lecce).
Info: www.sanbenedettodeltronto.it/ – www.comunesbt.it –
Terre/Incognite Magazine – Foto/Google immagini